L’elenco degli investimenti in startup fatti in Italia ad aprile 2015, con un’infografica di Siamosoci che spiega come si sta muovendo il mercato
Tim Ventures, la società del Gruppo Telecom Italia nata per effettuare seed investment nel mondo digitale, ha investito nel mese di Aprile su due startup. La prima è INNAAS, che aiuta le aziende a migliorare le performance tramite analisi e trasformazione as-a-service di dati e servizi digitali. Il secondo investimento, realizzato in collaborazione con Club Italia Investimenti 2, è stato effettuato invece su Edo, un’app che permette di organizzare e condividere contenuti digitali in modo semplice e veloce.
Club Digitale, Club di investimento in startup, ha invece effettuato nel mese di aprile tre investimenti, rispettivamente su Viralize, piattaforma online di distribuzione di video pubblicitari in diversi formati, Wanderio, portale che permette di prenotare ogni parte di un viaggio su un unico sito, e Velasca, un marchio che produce e commercializza calzature e accessori di alta qualità Made in Italy a prezzi accessibili. Viralize ha anche ricevuto, insieme a Smart Domotics, un premio da Aruba: tre anni di credito cloud per un totale di 75.000 euro.
Idea Taste of Italy, fondo chiuso di diritto italiano dedicato al settore agroalimentare, ha firmato un accordo per acquisire il 70% de La Piadineria, catena di piadinerie in franchising.
Ligurcapital Spa, fondo di capitale di rischio della Regione Liguria, ha investito inEnjore, applicazione per la gestione di tornei e campionati, pensata per sport, videogame e giochi in genere. A entrare nel capitale anche un gruppo di Business Angel.
Atooma, la piattaforma di Smart Action Automation che rende i dispositivi connessi davvero smart, in grado di reagire al contesto dell’utente, ha ricevuto un investimento da 595.000 euro da parte diLVenture Group e Unicredit StartLab.
Italian Angels for growth, Eleventure ed alcuni investitori privati hanno investito 750.000 euro inInventia, software factory milanese annuncia di essere stata nominata “Cool Vendor 2015” da Gartner Inc., il leader mondiale della consulenza strategica nel settore dell’Information Technology.
[Qui l’elenco degli investimenti fatti a marzo 2014]
Mergers and acquisitions
Fidenia, il “social learning” che coniuga le tecnologie digitali con le nuove esigenze della didattica e della scuola, ha acquisito QuestBase, un software già utilizzato da oltre 20.000 utenti italiani che permette la creazione e la gestione di una numerosa tipologia di test, quiz e questionari, erogabili sia online che stampati su carta.
Key Capital, venture incubator milanese, esce dalla startup CheckBonus, cedendo la propria quota (2,5) a Custodi di successo, network di business angel Custodi di Successo, che a sua volta era già azionista della startup dallo scorso luglio. Checkbonus è un’app mobile che sfrutta gli IBeacon per incentivare il traffico nei negozi grazie a coupon e offerte presentate ai consumatori.
Il gruppo Dada, leader internazionale nei servizi professionali per la presenza in rete, e in alcune soluzioni avanzate di pubblicità online, ha stretto un accordo strategico con 4w MarketPlace, il principale adnetwork italiano che opera nell’advertising online con i più importanti editori e agenzie media, nata all’interno di Digital Magics. Dada ha rilevato il 25% dello scaleup digitale con l’obiettivo di creare il primo ad-network italiano di pubblicità digitale grazie all’integrazione delle piattaforme tecnologiche innovative di 4w MarketPlace e ProAdv/Simply.
Hart, digital agency fondata dieci anni fa in seno al venture incubator H-Farm di Roncade, entra nel network di Akqa, multinazionale londinese del marketing integrato.
Ultima notizia, non meno importante: la segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economicopassa a Carlo Stagnaro, già consigliere del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e direttore ricerche di Ibl. Ad annunciarlo Stefano Firpo, ex segretario tecnico del Mise, ora direttore generale per la politica industriale, la competitività e le Pmi.
Come si può vedere dalla nostra infografica, non c’è stato un settore che ha dominato particolarmente l’interesse degli investitori, a parte l’advertising sui cui si è puntato maggiormente (ma in maniera molto lieve).
di Sara Cervellera
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