A supporto dei partecipanti ci sarà un gruppo di tecnici in collegamento dalla California. L’evento è organizzato in occasione dell’arrivo a Torino di Tyvak, una delle aziende più importanti nell’ambito delle tecnologie nano-satellitari.
Dal 12 al 14 giugno, all’interno di I3P, Incubatore del Politecnico di Torino, si svolgerà lo Space Hackathon, la prima maratona di sviluppo di idee a tema “spazio”. Per l’occasione, tecnologie spaziali sviluppate in California “atterreranno” sotto la Mole a disposizione dei partecipanti. A favorire l’organizzazione di questo appuntamento è stato l’arrivo a Torino di Tyvak International, il primo ramo europeo di un’azienda specializzata in tecnologie nano-satellitari, che partendo dagli Stati Uniti ha scelto di aprire la sua sede internazionale proprio a Torino, all’interno dell’incubatore più importante d’Italia.
I nanosatelliti sono progettati per sopravvivere all’ambiente spaziale. Da questi sistemi però potrebbero derivare anche innovazioni a livello “terrestre”. Le schede elettroniche sviluppate per resistere in orbita, ad esempio, potrebbero essere utilizzate su veicoli alternativi come piccoli droni o sottomarini. I dispositivi, ad esse connessi, potrebbero trovare applicazioni nel monitoraggio e nella comunicazione in situazioni complesse. I componenti integrati nei nano-satelliti, a loro volta, potrebbero essere estesi con sistemi wifi e di visione.
Come funziona lo Space Hackathon
La maratona di sviluppo di idee a tema “spazio”, partirà venerdì alle ore 18 con la formazione dei team che saranno composti da studenti, esperti di elettronica ed aerospazio ma anche da figure meno tecniche con competenze in ambito business, design e comunicazione. Ogni gruppo avrà a disposizione una scheda con ambiente di sviluppo Linux Embedded basato su architettura ATMEL AT91 Smart ARM-based Microcontrollers.
A supporto dei partecipanti ci sarà un gruppo di tecnici in collegamento dalla California che guiderà i team nell’utilizzo della piattaforma proprietaria. La maratona si concluderà domenica con la premiazione dei progetti migliori: il team vincitore si aggiudicherà un drone offerto da Tyvak mentre al secondo e al terzo classificato andranno dei gadget aerospaziali. Inoltre, un premio speciale offerto da Iren andrà al miglior team studentesco che svilupperà strategie di monitoraggio e comunicazione in situazioni ambientali complesse.
L’evento sarà inaugurato da una cena a base di cibo spaziale, in collaborazione con Argotec, il laboratorio che ha sviluppato il menù per Samantha Cristoforetti, in compagnia di Antonio Lo Campo, giornalista che collabora con La Stampa.
Tyvak International
A favorire l’organizzazione di questo appuntamento è stato l’arrivo a Torino di Tyvak International, un’azienda del gruppo statunitense Terran Orbital Corporation. L’azienda propone “soluzioni chiavi in mano” a sviluppatori, università, istituzioni governative e compagnie private: oltre a piattaforme e prodotti altamente miniaturizzati, Tyvak offre servizi di consulenza e supporto verso istituzioni, enti governativi ed imprese per la gestione di missioni scientifiche ed operative avanzate, inclusi test e servizi di integrazione, lancio in orbita, supporto per le operazioni post-lancio e gestione dei dati di missione.
Il marchio, in forte espansione a livello internazionale, era alla ricerca di un partner che lo aiutasse ad aprirsi a nuovi mercati. Tyvak ha individuato nell’Incubatore il soggetto ideale e per questo ha deciso di aprire la sua startup presso I3P. Con la Space Hackathon, l’azienda punta a diversificare, scoprirendo idee nuove, innovative e non convenzionali, per l’applicazione della sua tecnologia anche in settori non necessariamente legati all’aerospazio.