Un tweet di Stefano Firpo (Mise) annuncia la firma del decreto Smart&Start: ripartono i finanziamenti per le startup, con diverse novità
L’ufficialità arriva con un tweet: Smart&Start ad un anno dalla sua istituzione è stato rifinanziato con 220 milioni. 30 milioni in più rispetto al bando del 2013. A dirlo è il capo della segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo economico Stefano Firpo, con un piccolo accenno alle polemiche scatenate un anno fa all’apertura del bando: dalla presentazione del portale di Smart&Start alle difficoltà di finanziamento delle startup.
Firmato decreto Smart&Start, 220 milioni per #startup innovative ora facciamolo funzionare cc @paolo_barberis @Italia_Startup @RiccardoLuna
— Stefano Firpo (@StefanoFirpo) September 26, 2014
Le novità
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Smart&Start dunque cambia pelle (). Avrà sì caratteristiche simili ma su tutto il territorio nazionale (unica agevolazione per le startup del Sud è che il 20 percento dei contributi può considerarsi a fondo perduto). Saranno finanziati i progetti di investimento di importo compreso tra 100mila e 1milione di euro «caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o destinati allo sviluppo di prodotti, servizi, soluzioni nel campo dell’economia digitale». Il finanziamento agevolato a tasso zero copre il 70% delle spese ammissibili (80% per le start up costituite da giovani, donne o con presenza di un esperto in attività di ricerca all’estero). Unica agevolazione per le startup del Sud è che il 20 percento dei contributi può considerarsi a fondo perduto.
Un anno di Smart&Start: il bilancio
A 12 mesi dal lancio di Smart&Start sono state più di mille le domande di finanziamento per l’avvio di nuove startup innovative. 339 invece i progetti effettivamente finanziati. Il bando, che ha previsto complessivamente 190 milioni di euro per le startup innovative è stato approvato con decreto ministeriale del 6 marzo 2013. Prevedeva due tipi di supporto.
Uno. Aiuti per coprire i costi di gestione sostenuti nei primi anni di attività.
Due. Contributi a sostegno dei programmi di investimento effettuati da startup che intendono operare nell’economia digitale e/o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata.
Dal 4 settembre 2013, giorno di apertura ufficiale dello sportello Smart&Start sono state presentate 1.092 richieste di finanziamento. L’81% di queste da parte di imprese non ancora costituite. Il 67% delle istanze è stato presentato da nuove imprese che operano nell’economia digitale. Il 17% riguarda investimenti per l’innovazione di processo o di prodotto. Infine il 16% mira alla valorizzazione dei risultati della ricerca.
Dal punto di vista geografico, con 437 domande presentate, la Campania è la Regione più attiva, seguita da Sicilia (302), Puglia(162), Calabria (134), Sardegna (22), Basilicata (19) e Abruzzo (16). La Campania, la Sicilia e la Puglia sono sul podio anche per numero di domande accolte, pari, rispettivamente, a 28, 14 e 13.