Intervista al cofounder di Bending Spoons, la startup che si è aggiudicata una cena con Zacconi (Candy Crush) con una donazione di 25mila euro con CharityStars
Creano e lanciano app sull’App Store. Si chiama Bending Spoon la startup che ha deciso di donare 25 mila euro per una cena con Riccardo Zacconi, ideatore di Candy Crush e founder di King Digital, società venduta a novembre per la cifra monstre di 5,9 miliardi di dollari ad Activision. «Non lavoriamo per clienti ma solo sui nostri progetti, e guadagnano attraverso pubblicità e acquisti all’interno delle nostre app». Le nostre app sono state scaricate più di 35 milioni di volte, fa sapere la società. Si tratta di circa 50 mila download al giorno. E diversi milioni di utenti attivi. «Il nostro obiettivo è di diventare i numeri uno al mondo. Miriamo anche a superare King stessa, la società di Riccardo» dice scherzando Francesco Patarnello, 30 anni di Padova e cofounder di Bending Spoons. Lo abbiamo contattato per sapere qualcosa di più sulla cena.
Una startup che dona 25mila euro in beneficienza per una cena, anche se con un big della digital economy come Zacconi. Perché?
Ogni anno devolviamo in beneficenza una parte dei nostri profitti. Quando abbiamo scoperto di un’asta per pranzare con Riccardo Zacconi abbiamo pensato di cogliere due piccioni con una fava: donare per una causa che ci sta a cuore e conoscere un grande imprenditore, sicuramente fonte d’ispirazione per giovani imprenditori come noi.
Come l’avete scoperta?
Sono amico da anni col co fondatore di CharityStars, Francesco Fusetti. Immaginando che saremmo potuti essere interessati a conoscere Riccardo, è stato lui a farmi sapere che ci sarebbe stata quest’asta.
Cosa vi aspettate dalla cena con Zacconi?
Di passare un paio d’ore divertenti e scambiarsi un sacco di storie di trincea imprenditoriale. Magari, perché no, anche di ricevere qualche consiglio. Riccardo ha fondato King Digital Entertainment, la mamma di Candy Crush Saga, che si occupa principalmente di creare e lanciare giochi per smartphone. Noi a Bending Spoons creiamo e lanciamo app (per il momento non giochi) per smartphone. La vicinanza dei nostri business aumenta le probabilità che Riccardo possa avere dei consigli preziosi da darci. In ogni caso amiamo conoscere persone dello spessore di Riccardo. Sentire le loro storie ci stimola ancora di più a continuare a puntare in alto.
Curiosità. Il nome della vostra società ricorda una scena famosa di Matrix, c’entra?
Certo, Bending Spoons è ispirato alla scena in cui un ragazzino utilizza il potere della mente per piegare un cucchiaio. Per noi Bending Spoons simboleggia sia la nostra determinazione a riuscire in quello che quasi tutti ritengono impossibile (35 milioni di download sono solo l’inizio) che le nostre incrollabili forza di volontà e persistenza.
Arcangelo Rociola
@arcamasilum