2013 anno prolifico per le startup, solo nell’ultima settimana ne sono nate 41. Mattia Corbetta: “La misura sulle detrazioni fiscali sugli investimenti sarà retroattiva. Nel 2014 ci concentreremo sulla creazione di un ponte tra startup e PMI”. Anche l’EXPO apre alle idee innovative
Il 2013 si può archiviare come l’anno delle startup italiane. Non (solo) per exit del calibro di quella di EOS, ceduta all’americana Clovis per quasi 500 milioni di dollari. O per i milioni, sei, di investimento portati a casa da Jusp in aprile o i 3,7 messi in saccoccia da Musixmatch, che proprio ieri è stata citata da Apple fra le applicazioni migliori del 2013. Oppure, ancora, perché GoPago è stata acquistata da Amazon. Passerà alla storia, questo 2013, come l’anno delle startup perché il decreto Crescita 2.0 di fine 2012 ha dato una definizione e un campo d’azione alla categoria delle imprese innovative, garantendo una serie di semplificazioni volte a dare (finalmente) una spinta decisiva al settore e mettendo sul piatto 200 milioni di investimento di partenza. E, anche, perché l’Italia ha bruciato mezzo mondo sul tempo con un regolamento sull’equity crowdfunding, dei cui frutti però dobbiamo ancora godere. (altro…)