A Pisa il 9 ottobre Enrico Gasperini ha presentato il Libro Bianco per le startup italiane, 8 misure per far crescere l’ecosistema delle startup. Eccoli
E’ stata una delle ultime volte che Enrico Gasperini, morto la notte del 6 novembre a Milano, ha parlato in pubblico. Era a Pisa, per l’Internet Festival, dove ha lanciato 8 proposte al governo per far crescere l’ecosistema delle startup e della digital economy in Italia. Raccolti in un documento che il fondatore di Digital Magics ha chiamato Libro Bianco. 8 punti che oggi suonano come un testamento di Gasperini. E al primo punto quello che tutti gli operatori chiedono da anni oramai, una misura centrale per incentivare gli investimenti in startup. La deduzione al 30% per la tassazione sugli investimenti in startup innovative.
Il Libro Bianco di Digital Magics in 8 punti
1. Agevolazioni fiscali per le startup
Revisione del credito d’imposta Irpef dal 19% fino al 30-40% per investimenti in startup innovative, applicando anche in Italia quanto previsto dal modello anglosassone. Agevolazioni fiscali per i soggetti dell’imposta sul reddito delle società (Ires), estendendone la deducibilità al 30%.
2. Startup: veicolo di open innovation per le PMI
Introduzione di facilitazioni fiscali per PMI per attività di Open Innovation (acquisto di prodotti/servizi da startup innovative per l’innovazione interna dell’impresa) e rimozione di obblighi di spese amministrative da parte di nuove startup.
3. Potenziare il crowdfunding
Revisione del regolamento Consob sull’equity crowdfunding per: rivedere al rialzo le soglie di non applicazione di obblighi relativi a Direttiva MiFID; rimuovere vincolo di sottoscrizione da parte delle banche del 5%; previsione di un modulo unico di profilazione MiFID.
4. Gli investimenti degli OICR in innovazione
Rimozione limiti normativi e previsione di incentivi per gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) per le società di gestione del risparmio (SGR) in investimenti diretti o indiretti in startup.
5. L’industria del risparmio e le startup
Creazione di Fondi di tipo aperto per garantire la raccolta, tramite investimenti, di almeno 1 miliardo di Euro derivanti dall’industria del risparmio verso le startup.
6. Fondo di matching per seed capital
Creazione di un Fondo di matching con Cassa Depositi e Prestiti, coinvolgendo player industriali italiani, investitori istituzionali e investitori qualificati che co-investano con il Fondo in fase seed (fino a 1 milione di Euro), con possibilità di effettuare operazioni successive fino a 1,5 milione Euro.
7. Accelerare l’internazionalizzazione delle startup italiane
Creazione di un Italian Founders Institute, con esperti internazionali, per la promozione attiva del Made in Italy attraverso programmi di accelerazione, e applicazione di agevolazioni per il rimpatrio di personale qualificato dall’estero, garantendo benefici sia ai lavoratori che alle imprese.
8. Il finanziamento regionale
Armonizzazione delle regole di ingaggio dei fondi regionali al fine di garantire un approccio sistemico e nazionale di matching dei finanziamenti e possibilità semplificata di accesso agli stessi.