Si tratta di New Gluten World (Puglia), Smartvase (Campania), Goliath (Lombardia) e IntendiMe (Sardegna)
(Comunicato Stampa) 4 dicembre 2015 – Al termine di 48 ore di presentazione e pitch sono stati nominati i vincitori della XIII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, ospitata quest’anno dall’Università della Calabria.
Il Premio – a cui concorrono i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 18 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono oltre 50 tra università, incubatori e istituzioni, quali il CNR, l’Enea e l’Istituto Italiano di Tecnologia – ha visto quest’anno la partecipazione di 3.253 neoimprenditori, per un totale di 1.278 idee e 608 business plan presentati. I vincitori sono stati selezionati tra le 63 startup finaliste da una qualificata Giuria composta da oltre 30 esponenti d’eccellenza del mondo dell’impresa, della ricerca universitaria e del venture capital1, sulla base di criteri come originalità dell’idea imprenditoriale, realizzabilità tecnica, interesse per gli investitori, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.
Ecco i vincitori, ognuno di loro si porta a casa un assegno da 25.000 euro
Premio Life Sciences (miglioramento della salute delle persone) e vincitore assoluto del PNI 2015:
New Gluten World (StartCup Puglia) rivoluzionaria soluzione tecnologica nel settore alimentare dei prodotti per celiaci. Protetta da domanda internazionale di brevetto per 104 paesi, consente alle aziende molitorie di produrre sfarinati detossificati.
«Attualmente per curare la celiachia – commenta il capo progetto Carmela Lamacchia – occorre escludere dal proprio regime alcuni degli alimenti più comuni, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dai contenitori. Ciò implica anche un forte impegno di educazione alimentare, con crescenti costi sociali». La soluzione della NGW “gluten friendly”, non sottrae il glutine ma elimina naturalmente la componente tossica e, mediante un processo chimico fisico a basso costo, a zero impatto ambientale e facilmente industrializzabile, lascia intatte tutte le proprietà del cereale.
Premio Iren Cleantech & Energy (miglioramento della sostenibilità ambientale): Smartvase (StartCup Campania) produzione di nuovi vasi biodegradabili che consentono un drastico abbattimento dei costi di smaltimento a vantaggio di un miglior impatto ambientale della produzione di piante da vaso.
Spiega Stefano Piotto, capogruppo del progetto: «L’idea nasce come risposta ad un reale problema sollevato dagli agricoltori del settore vivaistico. Attualmente esistono soluzioni con materiali degradabili, ma non a biodegradabilità controllata: i nostri vasi possono resistere fino a quando il coltivatore decide di iniziarne la degradazione».
Premio Industrial (produzione industriale innovativa dal punto di vista tech o di mercato): Goliath (StartCup Lombardia) macchina utensile mobile a controllo numerico per lavorazioni di taglio, fresatura o incisione su pezzi piani. «L’innovazione – spiega il capo progetto Lorenzo Frangi – consiste nel posizionare la macchina utensile direttamente sul pezzo da lavorare, su cui questa esegue la lavorazione spostandosi in maniera autonoma, permettendo all’utente di guadagnare spazio e risparmiare sull’investimento rispetto ad un centro di lavoro tradizionale».
Premio ICT (tecnologie dell’informazione e dei nuovi media): Intendime (StartCup Sardegna) un sistema estremamente versatile, finalizzato al miglioramento di vita delle persone con problemi di udito, in grado di rilevare qualsiasi tipo di suono all’interno delle abitazioni. «Il cuore innovativo di questo progetto – dice Alessandra Farris, capo del team – consiste in una speciale placchetta che, attaccata su una qualsiasi fonte sonora, è in grado di avvisare l’utente su smartphone, tablet e bracciale, indicando sul display la fonte sonora rilevata. I bracciali, tra l’altro, possono comunicare tra loro, permettendo richiedere aiuto in caso di necessità».
Il PNI2015 ha visto inoltre l’assegnazione di due Menzioni e due Premi Speciali:
Menzione speciale Innovazione Sociale: MEMiO (StartCup Lazio) ottiene l’ammissione diretta alla fase finale della Global Social Venture Competition, organizzata in collaborazione con Startup Initiative e il diritto di partecipare al bootcamp formativo tenuto dagli angels di Incube srl.
Menzione speciale Pari Opportunità: istituita in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità con l’obiettivo di favorire l’imprenditorialità femminile: primo premio del valore di euro 12.000 euro offerti dal MIP Politecnico di Milano a Diamante (StartCup Veneto), secondo premio del valore di 3.000 euro offerti da Cirem Consulting a One4Two (StartCup Campania),terzo premio del valore di 3.000 euro offerto dal MIP Politecnico di Milano a Nuovo Mammografo a Microonde – UBT (StartCup Umbria).
Premio Speciale UniCredit Start Lab & UK Trade & Investment: vinto da Diamante (StartCup Veneto) e Gran Hub (StartCup Lazio), che saranno seguiti attraverso mentoring, coaching, relationship managers e business meetings, oltre ad accedere ad un viaggio a Londra per un programma personalizzato di incontri con specialisti di settore.
Premio Speciale Franci@Innovazione attribuito dall’Ambasciata di Francia in Italia e vinto da Larivoc (StartCup Piemonte e Val d’Aosta), Piezoskin (StartCup Puglia), Pegvax (StartCup Campania), Ers Engineering (StartCup Piemonte e Val d’Aosta), Ixem (StartCup Piemonte e Val d’Aosta), Swindergy (StartCup Friuli Venezia Giulia), che avranno la possibilità di soggiornare 5 giorni presso un incubatore francese per conoscere l’ecosistema dell’innovazione locale ed esplorare possibilità d’internazionalizzazione.
Qui per maggiori dettagli sui Premi
Vincitori di premi e menzioni speciali – Chi sono:
Memio (StartCup Lazio) – primo porta pillole intelligente che compone la dose esatta di farmaci e la eroga al momento giusto in base al planning della terapia fatto da app.
Diamante (StartCup Veneto) – sviluppa nuovi strumenti di diagnosi basati su nanomateriali derivati da particelle virali vegetali modificate che vengono prodotte in pianta con un processo ecosostenibile e a basso costo.
One4Two (StartCup Campania) – Sviluppo di un kit diagnostico che permette di eseguire in un’unica seduta analitica lo screening di alterazioni genetiche e cromosomiche correlate all’infertilità di coppia sfruttando una metodica d’avanguardia.
Nuovo Mammografo a Microonde – UBT (StartCup Umbria) – non emette radiazioni ionizzanti ed è innocuo per le pazienti; consente di investire un tessuto mammario con un campo elettromagnetico nella banda di frequenza delle microonde, di rilevare un corrispondente campo riflesso e ricostruirne l’immagine evidenziando l’eventuale inclusione.
Gran Hub (StartCup Lazio) – propone di sviluppare prodotti a base grafene per il restauro e la conservazione di Beni Culturali: indoor (Archivi, Biblioteche, Musei) ed outdoor (lapidei, pitture parietali).
Larivoc (StartCup Piemonte e Val d’Aosta) – Sviluppo e la commercializzazione di dispositivi stand alone e wearable utili per soggetti che, a seguito di interventi alle corde vocali, presentano gravi difficoltà nel comunicare al telefono e nelle normali attività quotidiane.
Piezoskin (StartCup Puglia) – un dispositivo per la generazione di energia elettrica da flussi di aria (o liquidi) a bassissime intensità, basato su materiali piezoelettrici.
Pegvax (StartCup Campania) – vaccini antitumorali basati su virus modificati geneticamente e chimicamente combinando tre tecnologie già singolarmente vincenti.
Ers Engineering (StartCup Piemonte e Val d’Aosta) – Cogenerazione di energia (elettrica e termica) attraverso l’utilizzo dei sottoprodotti delle lavorazioni agro-industriali e forestali.
Ixem (StartCup Piemonte e Val d’Aosta) – una rete di sensori wireless, che inglobano telecamere ad alta risoluzione per il monitoraggio dei vigneti, a costi decisamente inferiori rispetto all’utilizzo incontrollato di prodotti chimici.
Swindergy (StartCup Friuli Venezia Giulia) – nato dall’osservazione del comportamento dei fusti delle piante, il sistema SWindErgy, proprio come le piante, si flette e si incurva e l’energia, invece di essere dissipata, viene trasformata in energia elettrica.