Dove si trovano esempi di business plan, o come fare un pitch, o come fare un business model. Ecco dove dovresti cercare le risposte se hai una startup
Cerca su Google! Questa è la risposta che, anche un po’ irritato, do nel 90% dei casi, quando qualche amico mi chiede qualcosa. Scommetto che vale anche per te. Mi sono reso conto che, sempre più spesso, quando si tratta di informazioni specifiche, la semplice ricerca su Google non basta. O meglio, a volte può essere dispersiva e fuorviante: ci sono risultati vecchi, ci sono contenuti poco rilevanti, ci sono molti fake, e così via.
Questo vale anche nel mondo startup.
Mi capita spesso di affiancare ragazzi che sono alle primissime armi con la loro startup, la loro idea o il loro progetto e ormai, sempre meno spesso, consiglio di cercare informazioni su Google. Ci sono motori di ricerca, social network e siti di altro tipo che utilizziamo tutti i giorni, ma raramente li sfruttiamo per cercare informazioni utili per nostro business!
Vediamo quali sono.
SlideShare
SlideShare è una risorsa preziosissima ma snobbata da molti. Potremmo definirlo come “YouTube per le presentazioni” ma in realtà è molto di più. In questo post non mi interessa raccontarvi l’importanza di caricare le vostre presentazioni, interagire con gli altri, ecc. Non è l’aspetto social che voglio considerare, ma come sia una fonte incredibile di contenuti utili per la tua startup.
Ad esempio, se stai cercando esempi di pitch deck la prima ricerca devi assolutamente farla su SlideShare. Troverai migliaia di esempi di pitch di altre startup e, cosa ancora più interessante, molte aziende di successo nel tempo hanno pubblicato su questa piattaforma i loro pitch storici. Quelli con i quali hanno iniziato il loro percorso e con i quali hanno ricevuto i primi investimenti.
Sapevi che, giusto per citarne uno, il primo pitch di AirBnB è su SlideShare?
I pitch sono solo uno dei tanti contenuti utili di cui è strapieno SlideShare. Troverai tantissimi esempi di Business Model Canvas, presentazioni sulle tecnologie più recenti, raccolte di servizi e risorse utili, e così via.
YouTube
Potrebbe sembrare banale includere YouTube in un post di questo tipo ma non lo è. So che lo utilizzi per guardare i gatti sugli aspirapolvere, i trailer degli ultimi film Marvel e i video di Tiziano Ferro, ma in realtà c’è molto altro.
Tantissime volte, ragazzi al primo pitch, mi chiedono come strutturare il discorso, come rapportarsi con l’audience, ecc. Ebbene, quale modo migliore di imparare se non guardando gli altri. Studiando da chi l’ha fatto prima di te.
Se SlideShare è il posto migliore per prendere spunto sui contenuti “statici”, YouTube è il posto migliore per quelli “dinamici”. Anche qui troverai migliaia di pitch di altre startup. Piccole e grandi. Italiane e straniere. Si va dalla piccola competition regionale al TechCrunch Disrupt.
AirBnB, Dropbox, Uber, ProductHunt… ci sono tutti su YouTube!
Per non parlare del materiale didattico! Sei alle prese con il tuo primo Business Model Canvas e non hai capito ancora cosa scrivere in ogni riquadro? Fai una ricerca veloce su YouTube del tipo “business model canvas examples” o “business model canvas tutorial” e ti si aprirà un mondo.
Medium
Ancora una volta, ci troviamo di fronte a una piattaforma nota e utilizzata tantissimo, ma spesso solo in un verso. Non ti voglio suggerire di usare Medium per pubblicare i tuoi contenuti (anche se dovresti farlo), ma di usarlo come fonte per cercare informazioni interessanti per il tuo business!
Cosa c’è su Medium?
Beh, Medium ormai è IL POSTO dove leggere storie, racconti e esperienze altrui. È qualcosa di fantastico se ci pensi. Ormai lo diamo per scontato, ma fino a qualche anno fa era impensabile avere in un unico posto i racconti e le esperienze dei più grandi imprenditori al mondo. Gratis. Continuamente aggiornate.
Leggi tanto. Questo è un consiglio che non mi stancherò mai di dare.
Segui altri imprenditori che operano nel tuo stesso mercato, i tuoi competitor, gli startupper di successo, i punti di riferimento del settore. È un ottimo modo per capire in che direzione va il mercato, perché vengono prese certe decisioni, perché vengono commessi certi errori e, mi auguro, capire come non commetterli a tua volta.
CrunchBase
Per chi non lo conoscesse, CrunchBase è il più grande database sulle startup al mondo, realizzato dai creatori di TechCrunch.
Stai cercando di capire quali sono i tuoi competitor? Vuoi avere un’idea di che tipo di investimenti girano nel tuo mercato? Vorresti scoprire i nomi di quali fondi investono in aziende come la tua?
Per domande di questo tipo, CrunchBase è il posto dove dovresti fare la tua prima ricerca! Troverai lo storico degli investimenti di migliaia di startup con informazioni sui founder, su ogni round, sugli investitori, sulle dimensioni dell’investimento e così via.
E se proprio non dovesse bastare, ad una ricerca su CrunchBase puoi affiancarne una StartupGenome, Angelist e altri ancora. Hanno funzionalità e finalità diverse, ma sono tutti, più o meno, database legati al mondo startup dove potrai trovare tantissimo materiale interessante.
Product Hunt
Se non sai cos’è Product Hunt ti invito a leggere uno dei post che ho scritto sull’argomento (ad esempio questo con una breve intro e questo con alcuni consigli).
Chissà se esiste un Tinder per il cibo? E un Uber per animali domestici?
La risposta è “si” a entrambe le domande e avresti potuta averla anche tu in pochi secondi facendo una semplice ricerca su ProductHunt.
Sento di continuo idee “geniali”, “uniche” e “rivoluzionarie” e, nella maggior parte dei casi, ci vogliono 10 secondi e una ricerca fatta bene per dimostrare che esistono già. Ebbene, quando hai anche tu queste epifanie da startupparo prenditi qualche secondo in più e la ricerca falla su ProductHunt. Scoprirai che non sei stato l’unico ad avere l’illuminazione.
E se proprio non trovi niente su ProductHunt, prova anche su siti come BetaList, StartupList, ecc. Sono sicuro che qualcosa di simile salterà fuori.
Consiglio bonus: di solito questa ricerca dovrebbe durare più di qualche secondo e andrebbe fatta prima di partire con un progetto, e non dopo sei mesi di sudore e sangue.
Se non sono riuscito a scioccarti con YouTube, allora ci provo con Linkedin. Questo social network più misterioso di Google Plus di cui pochi hanno capito l’utilità e l’importanza.
Cosa dovrei trovare su Linkedin? Ti starai chiedendo.
Le persone, ovviamente.
Con LinkedIn puoi raggiungere persone di ogni tipo, in qualsiasi posto del mondo e con una semplicità incredibile. Molto spesso puoi farcela da solo e quando non ci riesci basta la connessione giusta e, zac, in poche ore sei connesso con il CEO del tuo competitor in Silicon Valley.
Ancora una volta, preferisco fare qualche esempio concreto per farti capire come potresti utilizzare questo strumento per la tua startup. In questo caso il limite è solo la tua immaginazione o, meglio, le tue necessità.
Hai bisogno di un co-founder tecnico con determinate skill. Stai cercando un growth hacker esperto del tuo settore. Vorresti confrontarti con startup straniere che stanno lavorando su un prodotto simile. Hai bisogno di trovare assolutamente un partner in una determinata nazione.
Ecco, in casi come questi Linkedin è il posto che fa per te. La prima ricerca dovresti decisamente farla su questo social. Se usi bene lo strumento di ricerca avanzata rimarrai sorpreso dalla qualità dei contatti suggeriti.
StartupStash
Finiamo col botto!
I link sopra sono, quasi sicuramente, siti di tua conoscenza che utilizzi più o meno spesso. StartupStash invece è una risorsa incredibile che in pochi conoscono.
Si tratta della più grande collezione di risorse per startup curata a mano che io abbia mai visto. Non per niente è il prodotto più votato di sempre su ProductHunt.
È uno di quei siti impossibili da navigare per intero, data l’enorme quantità di materiale presente, ma che andrebbe tenuto nei preferiti del proprio browser e aperto ogni volta che hai necessità di trovare qualcosa.
Le risorse sono categorizzate e per ogni link c’è anche una breve descrizione del servizio. Si va dai tool per trovare un nome alla tua startup ai sistemi di analytics più avanzati, dai servizi per gestire una newsletter fino agli elenchi di investitori.
C’è praticamente di tutto. Devi solo ricordarti di spulciarlo per bene ogni volta che ti chiederai “chissà se questo task posso farlo con un tool?”.
Come avrai visto, ho evitato di postare servizi di e-learning e corsi online come Udemy, Coursera, Lynda, ecc., perché non è l’obiettivo di questo post (magari ne scriverò un altro in futuro).
Con i servizi che ti ho elencato sopra non voglio suggerirti un posto dove fare un corso a pagamento su un argomento che non padroneggi. Vorrei, piuttosto, farti notare come ogni giorno utilizziamo degli strumenti potentissimi, ma essendo abituati ad usarli solo in un verso, a volte ci dimentichiamo di cosa nascondono sotto il cofano.
Molto spesso, la risposta è di fronte ai tuoi occhi, la stai solo cercando nel modo sbagliato.
Raffaele Gaito – @duplikey
Reblog da RaffaeleGaito.com