Il 1° aprile la giuria selezionerà i 3 migliori progetti ai quali verrà assegnato un voucher di 50 mila euro da spendere per lo sviluppo del progetto
Sono state selezionate le 10 idee di business che potranno accedere alla seconda fase di BioUpper, l’iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nel settore delle scienze della vita. A novembre erano state ricevute 118 candidature ed erano poi state identificate 19 proposte per la seconda fase del progetto, la training week che si è svolta presso PoliHub in collaborazione con Humanitas.
Dopo aver partecipato, nel mese di dicembre, a un percorso di formazione e di confronto con professionisti del settore, tutor e business angels, i 19 team provenienti da tutta Italia hanno presentato le proprie proposte progettuali alla giuria nel corso di una sessione di elevator pitch.
Le 10 idee selezionate in questa fase – Beating heart on a chip, BrainControl, EVARplanning, FluoMagneto, Math2Ward, One4Two, Panoxyvir, SIENA Imaging, WRAP e uSTEM – si suddividono equamente in due dei tre ambiti di applicazione previsti dal bando: biotecnologie orientate alle scienze mediche (5 progetti) e strumenti digitali al servizio della salute e dispositivi medicali (5 progetti).
Forte la presenza femminile in tutti i team, tra i quali uno è composto interamente da giovani scienziate. La suddivisione regionale vede anche in questa fase la Lombardia tra le regioni più attive, con ben 3 progetti selezionati. Segue la Toscana con due progetti, e poi Campania, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Veneto con un progetto ciascuna.
Ad accomunare le proposte, non solo le 10 selezionate dalla giuria ma tutte le 19 presentate nel corso della giornata, «è l’alto profilo dei candidati e delle idee» – ha dichiarato Guido Guidi, Head of Region Europe di Novartis Pharma. «Questo a conferma dell’eccellenza della ricerca scientifica in Italia, che però purtroppo, è ancora troppo poco sostenuta e incoraggiata. Ci auguriamo che BioUpper possa aiutare a tradurre quest’eccellenza in iniziative imprenditoriali concrete, spingendo i nostri giovani ricercatori a rischiare per affermare le proprie idee».
Anche Carlo Mango, Direttore Area Ricerca Scientifica di Fondazione Cariplo, si è dichiarato orgoglioso di aver seguito la giornata di pitch «come promotori del progetto ma anche come una realtà che ormai da diversi anni sostiene in diverse forme il mondo delle startup. BioUpper – ha proseguito Mango – si sta rivelando un’esperienza di successo che è nata molto in fretta e altrettanto velocemente si è consolidata. Il tutto attraverso una collaborazione profit – no profit che ci piace molto e alla quale si stanno ispirando diverse realtà che sostengono l’imprenditorialità giovanile, e questo non può che renderci orgogliosi».
La sessione di pitch ha visto i 19 team illustrare i loro progetti in due fasi: 6 minuti iniziali di presentazione del team e del lavoro di ricerca svolto, e 6 minuti di confronto con la giuria, costituita da rappresentanti del mondo aziendale, scientifico ed istituzionale attivi nello sviluppo di nuove imprese ed esperti nelle aree di supporto all’imprenditorialità.
Proprio i due rappresentanti delle Istituzioni presenti – Roberto Scrivo, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Salute e Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico – hanno voluto sottolineare il proprio sostegno alla ricerca, in particolare nell’area delle scienze della vita, e il loro apprezzamento a BioUpper.
«Al Ministero della Salute – ha commentato Scrivo – ci stiamo impegnando per promuovere il settore delle scienze della vita, il cui successo deve basarsi su una cooperazione tra enti di ricerca, mondo delle imprese e Istituzioni. Uno degli aspetti che ho guardato di più nei progetti presentati oggi è la brevettabilità degli stessi, elemento essenziale per valutare il ritorno sull’investimento di un progetto e quindi per ottenere gli investimenti necessari allo sviluppo degli stessi».
«Partecipare alla giornata di investor pitch organizzata da Novartis e Fondazione Cariplo – ha dichiarato Firpo – è stato per me soprattutto un onore, ma anche un po’ un dovere, per il ruolo che ricopro. Con il Ministero dello Sviluppo economico ho contribuito a sviluppare la policy in materia di startup innovative e credo che in una rinnovata collaborazione fra big corporations, università e startup ci sia un grande potenziale».
Le 10 proposte selezionate accedono al programma di accelerazione di durata bimestrale (dal 1 febbraio al 31 marzo): un percorso costruito su misura, volto a predisporre e rendere efficace la fase del “go-to-market”, ovvero l’ingresso del progetto sul mercato. Il programma sarà calibrato su ciascuna idea d’impresa, sulla base del ciclo di vita del prodotto o del servizio proposto e sarà composto da: lavoro in laboratorio, tempo di incubazione, visite guidate ad aziende e distretti anche esteri.
Una volta conclusa quest’ultima fase, ciascun team sarà chiamato a presentare i risultati raggiunti. I tre migliori riceveranno un contributo di 50 mila euro ciascuno, che permetterà loro di usufruire in modo personalizzato e flessibile di ulteriori consulenze specializzate e di servizi e attività per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa, così da facilitare e rendere efficace il percorso di accesso al mercato.
Ecco le 10 idee selezionate per accedere all’Acceleration Programme
Beating heart on a chip
Categoria: Biotecnologie.
Regione: Lombardia
Breve descrizione: Beating heart on a chip è un dispositivo biotech in grado di generare micro-tessuti cardiaci umani funzionali allo sviluppo di farmaci.
BrainControl
Categoria: Dispositivi digitali
Regione: Toscana
Breve descrizione: BrainControl è un dispositivo che consente a pazienti con disabilità fisiche e di comunicazione di controllare mediante il “pensiero” (tecnicamente Brain-Computer Interface) gli strumenti di tecnologie assistive (per es. dispositivi domotici, carrozzine elettriche).
EVARplanning
Categoria: Dispositivi digitali
Regione: Lombardia
Breve descrizione: EVARplanning è un innovativo sistema computerizzato, destinato agli specialisti vascolari, per la pianificazione e il rendering dell’impianto endo-protesico dell’aorta.
FluoMagneto
Categoria: Biotecnologie
Regione: Liguria
Breve descrizione: FluoMagneto offre un’alternativa alla chemioterapia classica nel trattamento di tumori solidi, mediante l’uso di nanoparticelle magnetiche, che rilasciano il farmaco al sito tumorale sotto l’azione di un campo magnetico alternato.
Panoxyvir
Categoria: Biotecnologie.
Regione: Piemonte
Breve descrizione: Panoxyvir è uno spray nasale antivirale in grado di prevenire e curare il raffreddore comune mediante l’innovativo uso di ossisteroli, molecole fisiologiche derivate dall’ossidazione enzimatica del colesterolo.
Math2Ward
Categoria: Dispositivi digitali
Regione: Lombardia
Breve descrizione: Math2Ward è una piattaforma che si avvale di specifici algoritmi matematici per offrire in tempo reale a cardiologi e chirurghi cardiovascolari una valutazione “patient specific” del rischio di rottura dell’aneurisma dell’aorta addominale e un’indicazione dei devices da utilizzare in caso di intervento.
One4Two
Categoria: Dispositivi digitali
Regione: Campania
Breve descrizione: One4Two è un kit diagnostico per i laboratori che permette di identificare in un unico step analitico le varianti genetiche e cromosomiche correlate all’infertilità di coppia.
uSTEM
Categoria: Biotecnologie
Regione: Veneto
Breve descrizione: uSTEM ha sviluppato una tecnologia innovativa in grado di generare cellule staminali paziente specifiche utili allo sviluppo di nuovi farmaci e terapie personalizzate.
SIENA imaging
Categoria: Dispositivi digitali
Regione: Toscana
Breve descrizione: SIENA Imaging è un servizio di analisi centralizzata di immagini di risonanza magnetica cerebrale, che offre a neurologi e neuro-radiologi accurati biomarkers di danno cerebrale, sia diffuso che focale.
WRAP
Categoria: Biotecnologie
Regione: Emilia Romagna
Breve descrizione: WRAP utilizza materiali brevettati e la tecnologia 3D print per produrre medicazioni attive a base di chitosano o multipolimero efficaci nel trattamento di ferite croniche o chirurgiche.