Amiko sarà tra i finalisti protagonisti della serata di Premiazione del Premio Gaetano Marzotto che si terrà a Milano il 26 novembre
(Comunicato Stampa) – Il futuro del rapporto tra dottore e paziente? Una terapia medica individualizzata grazie all’acquisizione e all’analisi dei dati relativi allo stato dei farmaci e del loro specifico utilizzo da parte del soggetto in cura. Duilio Macchi e il suo team hanno brevettato una tecnologia di rilevamento basata su sensori intelligenti (Amiko) compatibili con il 95% dei farmaci e sincronizzabili con pc o smartphone personali dell’utente.
Con il suo progetto Amiko si è aggiudicata un posto tra i 5 finalisti del Premio Gaetano Marzotto 2015 candidati a vincere il Premio dall’idea all’Impresa, che prevede 50.000 euro in denaro e 20 periodi di residenza e affiancamento per un valore complessivo di 680.000 euro.
Amiko è un piccolo dispositivo elettronico pensato come un “wearable” per qualsiasi tipo di medicinale dedicato alle persone affette da patologie croniche, che punta da una parte ad aiutare il paziente a misurare la quantità di medicinale – fornendo inoltre indicazioni su come migliorarne l’assunzione – e dall’altra a tracciare quotidianamente i miglioramenti fisiologici derivanti dalla terapia prescritta.
Il progetto nasce nel 2012 dall’analisi delle problematiche di utilizzo del farmaco da parte di un’anziana signora affetta da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): questa osservazione ha permesso di realizzare come la comprensione della relazione fra medicine, paziente e risultati del trattamento sia il centro focale per una nuova generazione di assistenza sanitaria.
Al cuore della soluzione risiede un semplice assunto, quello secondo cui se fosse possibile quantificare il comportamento paziente-medicina e comprenderlo numericamente, si potrebbe ottenere una quantità di dati mai avuti prima sui quali costruire un nuovo modello di cura e migliorare la vita dei pazienti.
Le prime validazioni scientifiche sono cominciate ad Ottobre e coinvolgono enti di spicco come la Clinica di Malattie Respiratorie dell’ospedale San Martino di Genova, diverse società scientifiche ed industrie farmaceutiche. L’obiettivo è quello di dimostrare, dopo sei mesi di Studio sul campo, una diminuzione di circa il 30% dei ricoveri ospedalieri dovuti a BPCO (in media 3 all’anno per paziente) grazie alla diminuzione delle riacutizzazioni, migliorando così la vita quotidiana del paziente e diminuendo circa del 37% i costi per il sistema sanitario.
Il prototipo attualmente in fase di test prevede l’utilizzo di sensori “smart” compatibili con un’ampia maggioranza dei medicinali – siano essi inalatori per l’asma, penne per insulina o blister – che comunicano attraverso un’app che consente al paziente di tenere traccia della routine giornaliera, il tutto monitorato da una piattaforma per l’analisi dei dati capace di elaborare report clinici per facilitare il lavoro del medico.
Oltre allo scopo societario di Amiko, le ricadute in termini clinici e farmaco-economici sono estremamente significative e implementabili nel brevissimo periodo: una soluzione in grado di aumentare e monitorare efficacemente ed in maniera scientifica l’aderenza alla terapia e l’appropriatezza della terapia stessa, può essere il vero giro di boa per riallacciare le relazioni tra il sistema sanitario e l’industria farmaceutica, ponendo il paziente al centro del processo.
Inoltre, Amiko ha chiuso una prima raccolta di investimenti da Venture Capital che verrà resa pubblica a breve, per un ammontare superiore al milione di euro, che le permetterà di sviluppare il portfolio prodotti, sviluppare nuovi progetti e collaborazioni e generare nuove evidenze farmaco-economiche: non a caso sono in dirittura di arrivo partnership con aziende estere su dispositivi di auto-iniezione per patologie rare come sclerosi multipla o artrite reumatoide.
Amiko è stata inoltre selezionata per il premio Unicredit Start Lab, rivolto ad almeno una startup per ciascuna delle categorie Premio per l’impresa e Premio dall’idea all’impresa, e che prevede per i vincitori l’inserimento in percorsi di affiancamento per un valore totale di 150.000 mila euro. La startup vincitrice sarà affiancata da un mentor scelto tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit sull’innovazione e da un “relationship manager” per seguire le esigenze bancarie, oltre a ricevere un accesso diretto alla Startup Academy e ad un programma di coaching dedicato.