Passaggi da ricordare del primo discorso dell’amministratore delgato di Microsoft tenuto a Roma. Startup, digitale, design e come immagina il futuro tra 5 anni
Un discorso di 40 minuti. Satya Nadella all’Auditorium Parco della musica di Roma ha raccontato la sua nuova Microsoft. Quella che due anni fa ha preso da Steve Ballmer e che ha deciso di rivoluzionare, alla radice. Cambiando paradigma. Linguaggio. E prodotti. In 40 minuti c’è stato il tempo di raccontare davvero molto dell’impronta data all’azienda fondata il 1975 da Bill Gates. Tra mobile, cloud e Cortana (uno dei progetti più ambiziosi di Microsoft sull’intelligenza artificiale) i temi sono stati tantissimi. Eppure, come Tim Cook qualche giorno fa alla Bocconi, Satya Nadella lancia messaggi precisi. Anche all’Italia. Alcuni meritano un po’ di attenzione in più, per capire un po’ meglio il personaggio. E la sua visione del mondo.
1. «Colpito dall’entusiasmo delle startup Italiane»
Comincia il discorso raccontando l’incontro con alcune startup italiane in occasione dell’inaugurazione del «iper acceleratore» di startup fatto a Roma, si chiama GrowItUp (ne abbiamo parlato qui). Cita tre applicazioni italiane come e Melixa, Baby Goldrake e Heart Watch. Racconta l’entusiasmo dei founder come se li avesse ancora di fronte. E ricorda i loro prodotti tradendo l’attenzione con cui li ha ascoltati. Per uno che per lavoro ne avrà ascoltate centinaia, è qualcosa non da poco.
2. «Il futuro è il design, e in Italia siete maestri»
La frase in Italiano suona così: «Abbiamo sviluppato i primi pc olografici. Sono destinati a cambiare radicalmente le esperienze degli utenti che potranno ad esempio fare un viaggio veloce su Marte. Quando penso agli ologrammi del futuro penso al mondo del design. E in Italia in questo siete i maestri. Il design cambierà radicalmente con la tecnologia, ma cambierà anche le nostre esperienze». Anche Tim Cook si è soffermato sul ruolo del design declinato sulla tecnologia. E sull’importanza dell’Italia in questo settore. Un messaggio chiaro, e una visione che accomuna i due capi delle aziende più importanti del settore. Sarebbe stupido non coglierlo.
3. «Collaborazione è il motore del cambiamento»
«E’ la collaborazione il motore che fa succedere le cose. E le persone sono portate a collaborare. Molto presto non si lavorerà in un unico luogo, ma in tutto il mondo. Questo grazie agli strumenti che gli sviluppatori metteranno a disposizione di tutti». Una frase detta mentre Satya Nadella raccontava dell’interesse di Microsoft sulla produttività. Sul cercare di fornire agli utenti strumenti di lavoro, di analisi, che ottimizzino tempi di esecuzione e diano la possibilità di fare bene le cose, condividendole.
4. «Siamo globali, e locali»
«La tecnologia digitale coinvolge ogni aspetto delle nostre vite. La missione di Microsoft è quella di dare potere alle persone. Considerarle non solo come individui ma come organizzazioni e collettività. Siamo globali, ma chiedo sempre al mio team, quando arrivo in un posto: che contributo stiamo dando alle comunità locali?».
5. «Tra 5 anni ci sarà più informatica nella vita»
«Ci saranno computer ovunque. Al nostro polso, nel nostro telefono, sensori nelle stanze dove viviamo. Quindi sarà importante garantire la mobilità. La nuova stagione dell’informatica è la mobilità. Ecco perché tra 5 anni ci sarà più informatica nella nostra vita»·