C’è ancora tempo per partecipare alla ventesima edizione del premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”
APERTURA CANDIDATURE
16 Dicembre 2021
CANDIDATURE ENTRO
10 Febbraio 2022 (scaduto)
IMPORTO
20000
In palio sei borse di studio per giovani ricercatrici, ognuna del valore di 20mila euro
È giunto alla ventesima edizione e fino a oggi ha premiato 100 giovani scienziate di talento, che hanno potuto proseguire i propri progetti di ricerca in Italia. Il premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, mette nuovamente in palio sei borse di studio, ognuna del valore di 20mila euro, nelle seguenti aree scientifico-disciplinari: Scienze della Vita; Scienze Ambientali; Matematica; Computer and Information Science; Fisica; Chimica; Ingegneria e Tecnologie.
Il bando di concorso, inizialmente aperto fino al 31 gennaio 2022, è stato prorogato al 10 febbraio, ed è rivolto a ricercatrici di età inferiore o uguale ai 35 anni alla data di scadenza per la presentazione delle candidature, che potranno essere inviate attraverso la piattaforma http://www.forwomeninscience.com/. Dopo essersi loggati (controllate la casella SPAM, perché la conferma potrebbe arrivare anche lì), si deve cliccare – in alto a sinistra – su “National and regional programs”, che porterà alla pagina del sito con i seguenti link: “Call for applications in progress” e “The program”. Se cliccate su uno dei due link, potrete atterrare su una pagina dove troverete quello con il quale fare l’application, “Apply now”, per compilare tutti i campi richiesti.
I nomi delle vincitrici verranno comunicati durante una cerimonia di premiazione ufficiale.
Le novità dell’ultima edizione
La ventesima edizione italiana del Premio “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza”, per la prima volta, estende la possibilità di candidarsi anche alle ricercatrici in possesso di un contratto a tempo determinato. Non solo: occorre aver completato almeno il penultimo anno di dottorato, in Italia o all’estero, e per quanto riguarda il limite di età di 35 anni, è prevista l’estensione di 1 (uno) anno per ogni figlio.
La giuria
Ad esaminare i progetti candidati sarà una commissione composta da un panel di illustri professori universitari e scienziati italiani, che da quest’anno si amplia con l’ingresso di quattro nuovi membri, arrivando ad un totale di undici componenti. La giuria sarà presieduta da Lucia Votano, Dirigente di Ricerca emerita, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Ecco i membri della giuria:
- Enrico Alleva, Centro di Riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale SCIC, Istituto Superiore di Sanità. Socio Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei;
- Mauro Anselmino, già Professore di Fisica Teorica, Università degli Studi di Torino, e Socio Nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino;
- Luigia Carlucci Aiello, già Professore di Intelligenza artificiale, Università La Sapienza di Roma;
- Maria Benedetta Donati, Capo del Neuromed Biobanking Centre, Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, IRCCS NEUROMED di Pozzilli-IS;
- Salvatore Magazù, Professore ordinario di Fisica sperimentale presso il Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’Università di Messina;
- Maria Rescigno, Professore ordinario di Patologia Generale e Pro Rettore Vicario con delega alla ricerca presso Humanitas University. Group Leader Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota – Humanitas Research Hospital.
I nuovi membri:
- Andrea Biondi, Direttore, Clinica Pediatrica Università Milano-Bicocca, Monza;
- Giulia Casorati, Head of Experimental Immunology Unit, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano;
- Anna Loy, Professore ordinario di Zoologia presso il Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università del Molise;
- Luisa Mannina, Professore ordinario di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco, Sapienza Università di Roma.