Autore: Paola Centomo

Le discriminazioni di genere in ambito economico sono molto diffuse, ma ancora poco divulgate. Come combatterle? Oltre a una maggiore educazione finanziaria, servono processi di profonda trasformazione culturale

Quella generazionale è una chiave di lettura del mondo, che non può più mancare nell’interpretazione della realtà attuale e dei futuri possibili: lo spiega Isabella Pierantoni, sociologa, fondatrice di Generation Mover

Pareggiare occupazione maschile e femminile potrebbe generare un impatto economico fino a 11,7 triliardi di dollari nei Paesi del G20, secondo il Women’s Empowerment Progress Index: ecco il cammino da seguire, a partire dall’Italia

Si punti l’attenzione anche sulle vittime di violenza economica, troppo spesso dimenticate perché tutto sommato ci richiamano diffuse discriminazioni e schemi di potere che abbiamo normalizzato

Nel suo saggio “Ben detto” la founder di Diversity & Inclusion Speaking Alexa Pantanella analizza come le parole, quando sono quelle sbagliate, favoriscono l’ageismo, una delle forme di razzismo più pericolose perché non riconosciute e, al contempo, anche più diffuse

Il gender gap si restringe se le donne sono finanziariamente autonome, quindi libere di scegliere, e la scuola è il luogo di elezione per accendere le scintille del cambiamento

Dal 27 settembre ripartono le dirette live con il linguista Alessandro Lucchini per sensibilizzare sull’incredibile potere che possono sprigionare le parole nel trasformare la realtà

Valentina Di Michele, Ceo di Officina Microtesti, spiega perché ha deciso di organizzare DiParola, primo festival italiano dedicato alla semplificazione del linguaggio: appuntamento online il 21-22 settembre

«Le cose si possono cambiare, la pandemia lo ha dimostrato. Ma servono risorse e buona volontà». Conversazione con l’autore del libro “Boomers contro Millennials, 7 bugie sul futuro e come iniziare a cambiare”

Secondo il rapporto Gender Social Norms Index 2023 dell’UNDP, programma dell’ONU, lo stato delle disparità di genere è ancora molto da migliorare: i pregiudizi resistono nell’85% della popolazione mondiale