Autore: Lorenza Sganzetta

Esperta in sostenibilità e processi partecipativi. Ha lavorato come ricercatrice e consulente in comunicazione ambientale, pianificazione sostenibile ed editoriale per FAO, IOM, Fondazione Feltrinelli, Politecnico di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna. È geografa ed è appassionata di filiere innovative sostenibili, pianificazione urbana e mitigazione dei cambiamenti climatici.

In un quartiere sempre più in evoluzione, dove la narrativa di una città che non si ferma sta abbattendo case popolari per costruire piazze tattiche e si sta espandendo verso l’hinterland ormai senza soluzione di continuità, siamo andati a intervistare Silvana, Ulla, Stefano e Giacomo e abbiamo chiesto loro che cosa ne pensano di questo cambiamento e come si sentiranno nella Giambellino del futuro

Per la prima volta dal 1948, la Carta si modifica in materia ambientale e inserisce la tutela dell’ambiente anche nell’interesse delle nuove generazioni. Una rivoluzione innescata dalle proteste dei giovani per l’ambiente che scuoterà il mercato europeo. L’Italia offre un terreno fertile per lo sviluppo di startup green (9° paese al mondo per qualità della ricerca su scienze ambientali) ma sconta, al contempo, una arretratezza di mercato in termini di trasferimento della ricerca scientifica in brevetti e business innovativi, cosa che pone limiti alla capacità del Paese di sviluppare soluzioni innovative per la transizione ecologica