Di fronte alle richieste di un mondo del lavoro che evolverà molto in fretta, la formazione nell’ambito delle biotecnologie dovrà puntare ad ampliare competenza e discipline, ricerca e innovazione, rapidità e flessibilità. Vediamo cosa ne pensano alcuni esperti in formazione
Autore: Giulia Annovi
La società deve spesso porsi obiettivi complessi per migliorare lo stato delle cose. E se il gioco fosse uno strumento per trovare soluzioni e raggiungere tali obiettivi? È con questa idea che nasce la startup Escape4Change
Rapidità, accuratezza e scarsa invasività. Sono le caratteristiche che deve avere un test capace di rilevare emergenze cardiovascolari gravi. Il progetto SENSOCARD ne ha messo a punto uno destinato a diffondersi.
Con la formazione si gioca la sovranità e l’autonomia dell’Europa in ambito sanitario. Per l’Italia il ruolo chiave ricoperto da Assobiotec-Federchimica
Il sistema inventato dai ricercatori è ancora tutto da testare e non sappiamo se funzionerà. Di certo, però, il progetto RISEUP porterà a innovare diversi campi dalla biologia all’ingegneria
È quanto emerge dall’ 8° Rapporto sulla Bioeconomia, realizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster SPRING e Assobiotec – Federchimica
Internet ha cambiato il nostro modo di acquisire conoscenze, grazie alla condivisione e alla collaborazione tra utenti. Tuttavia, la medesima libertà ha anche favorito la diffusione della disinformazione. Come contrastare le fake news (così diffuse durante il Covid)? Aumentando la capacità dei cittadini di giudicarle, senza censurarle. Il report della Royal Society
Celebrare la bioeconomia è un’occasione per fare il punto della situazione e soprattutto per immaginare quello che verrà. Per la salute dell’ambiente, dell’uomo e dell’economia
Abbiamo testato per voi GENIGMA, il gioco per smartphone divertente, gratuito e che offre una possibilità concreta di aiutare la scienza. Risolvere gli enigmi proposti dal gioco, infatti, contribuisce a comprendere com’è organizzato il DNA delle cellule tumorali del cancro al seno.
La musica può diventare un mezzo di inclusione sociale per persone svantaggiate. Il progetto “Note Digitali”, che coniuga innovazione digitale e cultura musicale, è una prova di come sia possibile promuovere socializzazione e creatività