Autore: Paolo Fiore

Il caseificio 4 Madonne ha emesso mini-bond da 6 milioni e rendimenti invitanti. Il parmigiano va in Borsa offrendo agli investitori le forme in garanzia. Un nuovo canale (complementare ma non alternativo) al sistema bancario

Visa allarga la sua quota e arriva al 9,99% Accede così in modo privilegiato alle novità sviluppate da Square. E allo stesso tempo tiene d’occhio un potenziale concorrente

Per la metà degli italiani l’internet banking è “irrinunciabile”, anche se gli sportelli ancora non sono per niente morti. E il futuro è sempre più wearable. Qui l’infografica

Zomato, protagonista del foodtech indiano, esce da un 2015 burrascoso. Ha pagato (licenziando) una politica espansiva poco avveduta. Adesso il ceo Deepinder Goyal sta tentando di correggere il tiro. Ecco come

I software che bloccano la pubblicità online costeranno agli editori 41,4 di dollari nel 2016. Per contrastare il fenomeno dell’ad blocking c’è chi ricorre alle maniere forti e chi fonda una startup. L’Analisi di SmartMoney

Gli investimenti dei venture capital nelle imprese food and beverage hanno superato per la prima volta i 700 milioni di dollari. I round sono in media più massicci. E puntano su nuove fette di mercato

Il crowdfunding avanza anche nel food. Crowdfooding è la prima piattaforma di equity dedicata al settore. Ma ci sono anche altre strade. Dal Kickstarter dell’agroalimentare a modelli che fondono equity e reward based

Interswitch, startup fintech specializzata nell’e-payment, dovrebbe quotarsi a Londra entro la fine del 2016. Un’Ipo vicina al miliardo. Diventerà così il primo unicorno africano.

E’ tutto deciso dall’algoritmo che li genera: a luglio rallenterà, come 3 anni fa. Ma la diffusione dei Bitcoin è destinata a crescere. Ecco perché il valore potrebbe anche salire

Il 2015 è stato un anno record per le startup foodtech. Le cifre del mercato italiano sono lontane dalle vette mondiali. Ma crescono investimenti e operazioni. Eccole (anche in un’infografica) , guardando al futuro