Da Forethought passando per Nokia e Skype fino a Solair: l’azienda di Redmond ha fatto spesa in 21 paesi, 12 anni dopo la fondazione
Autore: Paolo Fiore
Il piatto preferito arriva dai Balcani. Il presente assorbito dal booking online dei ristoranti e il tempo libero dedicato a un prodotto di nicchia. Al Questionario di Food Almir Ambeskovic, country manager Italia di TheFork
La società che controlla Alipay ha messo a segno il più grosso round della storia: 4,5 miliardi di dollari, che raccontano le potenzialità del fintech cinese. E la forza del legame tra Jack Ma e il partito
La prima vera spesa è stato il dominio: 200 mila dollari per Facebook.com. E poi startup in Malesia, Bielorussia, Israele per costruire i pezzetti del grande progetto di Zuckerberg: fare di Facebook un ecosistema chiuso
Il fondo sovrano cinese guida un consorzio che vuole mettere le mani sulla divisione cinese di Yum, cui fanno capo Kfc e Pizza Hut. Ma l’occhio del partito si è posato anche su McDonald’s (che cerca partner)
L’app fa da mediatore tra chi cerca una mano per lavori occasionali e chi è in grado di farli (e arrotondare). I fondatori: «Vogliamo stravolgere il concetto di lavoro». Con un milione di euro già incassato
Ovviamente più vino che birra, spaghetti, le crostate del passato. Startup più promettenti? “Quelle dell’agroalimentare”. Al Questionario di Food Ottavio Cagiano de Azevedo (Federvini)
Il primo Tag romano, nel Palazzo delle Poste, non è un coworking ma un mini-ecosistema. In vista di possibili investimenti e in linea con il piano industriale firmato da Francesco Caio. Con una dote da 3 miliardi.
Le startup vogliono rottamarle, ma non hanno soldi. Le banche invece ne hanno tantissimi, ma se non innovano spariscono. Alla fine diventeranno ottimi amici
Gli investimenti crescono. Le exit sono di più, ma hanno volumi minori. E’ il foodtech europeo 2015, come viene fuori dal report di Tech.eu. Con due protagonisti: Rocket Internet e Delivery Hero