Paymeabit è la piattaforma che vuole far fruttare i contenuti online con micropagamenti (e micromance) in bitcoin. E’ nata e cresce in Sardegna ed è stata l’unica italiana selezionata tra le 10 startup di NexusLab
Autore: Paolo Fiore
L’azienda sudcoreana punta a diventare il principale fornitore di semiconduttori e servizi IoT. E intanto si compra Joyent, specializzata in servizi in cloud
LinkedIn incassa un tesoro e spera di far crescere gli utenti. Microsoft rischia, ma i tempi per comprare erano propizi. I perché dell’operazione
Yewno ha incassato 10 milioni e la fiducia di Silvio Scaglia. E’ una piattaforma che mira a cambiare (e umanizzare) la ricerca online. Con meno parole e più concetti. Ecco come funziona
Le startup europee (Israele compreso) dell’IoT hanno raccolto 653 milioni di euro tra gennaio 2015 e aprile 2016. I round accelerano sia per numero che per finanziamenti raccolti. Francia e Israele in testa.
M31 è un incubatore nato dall’iniziativa di un ex professore universitario, Ruggero Frezza. Il suo punto di forza è nella struttura: una holding con una rete di controllate e partecipate. E sedi aperte quando e dove serve
Dopo la rielezione di Obama i big data sono entrati ufficialmente in politica. E in Italia si muovono i primi passi. Renzi ha voluto il guru Messina in vista del referendum. E si affacciano le startup
Domo è una società di big data valutata 2 miliardi di dollari. Troppo, secondo alcune testimonianze. Perché prodotto e vendite non sono all’altezza
Nel 2016 una exit e due round da 800 mila euro nel foodtech. Delivery e e-commerce guidano il settore. Che però inizia ad essere più sfaccettato. Dalla sharing economy all’IoT: ecco il panorama delle startup food italiane
Mondadori compra le testate di Banzai Media per 45 milioni. Operazione win-win: Segrate porta in Fininvest i contenuti digitali e verticali. E Paolo Ainio dirotta tutto sull’e-commerce. Restano fuori le news. Ecco perché