Il progetto Hyplane, coordinato dall’università Federico II di Napoli, punta a realizzare un superaereo che sfrutta il volo parabolico per portare la persone comuni nello spazio e facilitare i voli intercontinentali
Autore: Antonio Carnevale
Un nuovo concetto di mobilità che sfrutta la tecnologia di guida automatica di Google. La novità introdotta da Tommaso ed Emanuele è una struttura in moduli, capaci di collegarsi l’uno all’altro per offrire al consumatore servizi durante il viaggio.
L’ENEA avvia un progetto per rendere le piccole isole italiane indipendenti dalle energie fossili. Alla base del progetto una doppia intuizione: un prototipo per generare energia dalle onde marine e un “Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”
Una spin-off dell’Università di Palermo è riuscita a stampare celle fotovoltaiche di terza generazione sul vetro. Applicate alle costruzioni, le loro mattonelle di vetro produrranno da sole l’energia per far funzionare la casa.
Misura un metro e pesa circa 80 kg. Grazie ad arti idraulici e sensori di posizione e di forza, riesce a muoversi su terreni accidentati con grande agilità. Capace di riconoscere l’ambiente circostante, questo robot quadrupede potrà essere utilizzato da Vigili del Fuoco e Protezione civile durante le operazioni più rischiose.
La scoperta della Columbia University promette di aprire la strada all’internet ultraveloce. Intanto in Europa è partito il progetto Flagship Graphene. Obiettivo: investire un miliardo di euro per trasferire la tecnologia dai centri di ricerca all’industria.
Per combattere l’impatto ambientale di plastica e rifiuti alimentari, a Genova hanno pensato di utilizzare gli scarti vegetali per realizzare un materiale ipertecnologico. Una plastica smart che presto potrebbe arrivare nei nostri supermercati ed aprire la strada anche a nuove soluzioni “commestibili”.
L’azienda di Como ha deciso di utilizzare il grafene per le sue portentose capacità di assorbimento. E dopo aver ripulito un lago in Romania, è pronta a far partire la sperimentazione sul lago di Como. “È un superassorbente cinque volte più potente delle tecnologie tradizionali”, dice Giulio Cesareo, ad dell’azienda.
Google e Johnson&Johnson stanno portando avanti un progetto che potrebbe rivoluzionare il campo delle tecnologie robot-assistite da utilizzare in sala operatoria. Vi raccontiamo come con un commento di Paolo Colli-Franzone.
Dall’Italia arrivano le nanotecnologie per proteggere le abitazioni, isolare gli edifici e proteggere i beni artistici e architettonici. L’amministratrice di NanoSilv, Luisa De Colle, spiega come le case del futuro avranno mura “efficienti” e rispettose dell’ambiente.