The Ground Fridge è il frigorifero naturale da interrare in giardino. Grazie ad un sistema di ventilazione domotico, controllabile da una app per smartphone, può conservare gli alimenti, mantenendo una temperatura di 10–12° per tutto l’anno.
Autore: Antonio Carnevale
La storia è quella di un giovane tedesco che, grazie alla sua organizzazione umanitaria – Cheap Impact – ha sostenuto la costruzione del Korando Educational Center. La struttura, che utilizza tecnologie sostenibili, ospita 205 bambini e offre un rifugio anche ai piccoli maltrattati.
Creati dal National Institute of Informatics nipponico, nascono per contrastare le tecnologie per il riconoscimento facciale. Grazie a delle lenti speciali non consentono alle fotocamere di mettere a fuoco il volto. Si chiamano Privacy Visor e saranno in commercio da giugno.
Questa t-shirt, realizzata nei laboratori del Centro di ricerca Piaggio di Pisa, è in grado di monitorare vari parametri fisiologici al fine di realizzare delle terapie mirate. Un progetto che ha ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro dalla Commissione Europea.
Realizzato da un’azienda modenese, al primo impatto è un semplice pavimento in ceramica. Ma è dotato di un sistema sensoriale che permette di rilevare qualsiasi movimento e identificarne la natura. Testato per monitorare i flussi dei visitatori del Museo storico di Lecce, in futuro potrà essere installato nelle nostre case per rilevare, ad esempio, la caduta di anziani soli.
Si chiama Drinkable Book, letteralmente “libro bevibile”. Arriva dall’America e servirà a rendere potabile l’acqua nei paesi in via di sviluppo, grazie a dei particolari fogli di carta composti da ioni d’argento e agenti antibatterici.
Si tratta di un braccio meccanico da installare direttamente su un lato della carrozzina elettrica. Una soluzione a basso costo, pensata per aiutare i disabili ad afferrare oggetti, mangiare e aprire porte.
Giancarlo Zema ha ideato una struttura ecosostenibile, utilizzando materiali riciclati e riciclabili. Completamente autosufficiente, grazie a dei pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto, WaterNest 100 si adatta ad ogni esigenza e vuole rappresentare il modello abitativo del futuro.
Simile a una cyclette, lava i panni senza elettricità: per risparmiare sfrutta la nostra attività fisica, permettendoci di bruciare calorie. L’energia può anche essere immagazzinata nella batteria, alloggiata nella ruota posteriore, per avviare il lavaggio in un secondo momento.
I ricercatori del gruppo “Smart Materials” sono riusciti a sviluppare dei nanomateriali compositi di cui possono controllare le proprietà e il rilascio dei principi attivi. Le nuove medicazioni avranno al loro interno dei composti naturali che aiutano la guarigione e saranno perfettamente biodegradabili.