Il team del dipartimento “Neurosciences and Brain Technologies” dell’Istituto Italiano di Tecnologia è riuscito a costruire un dispositivo per curare diverse malattie degenerative. La retina hi-tech sostituirà i fotorecettori presenti nel nostro occhio e funziona come un pannello fotovoltaico.
Autore: Antonio Carnevale
Nascerà vicino a Delhi e sarà costituito da una serie di orti verticali, vere e proprie torri costruite per ospitare giardini e abitazioni su più livelli. Obiettivo: dimostrare che è possibile coniugare edilizia con alti livelli di comfort e rispetto dell’ambiente.
L’autobus elettrico arriva in Africa. Due batterie gli assicurano una autonomia di 80km, estendibile grazie ai pannelli solari posizionati sul tettuccio. Si chiama Kayoola e vuole conquistare il mercato: entro il 2018 potrebbe dare lavoro a oltre 7mila persone.
La marina militare americana ha deciso di finanziare SAFFiR, il primo pompiere robotico. Una macchina che presto si muoverà in spazi angusti, assistito da un drone, per spegnere principi d’incendi sulle grandi navi.
Neuroteam, startup nata come spin-off dell’Università degli Studi di Palermo, sviluppa dispositivi biomedicali indossabili. Ha realizzato un paio di occhiali in grado di potenziare le prestazioni del cervello, dall’attenzione alla memoria. E sono utili per tutti.
Trasformare l’acqua salata o salmastra in acqua potabile grazie all’energia solare. Riuscire ad aiutare le popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. Ecco l’idea alla base di Eliodomestico, il distillatore solare ideato dal designer italiano Gabriele Diamanti.
Si muove tramite piccoli remi e apre la sua “bocca” continuamente, ingerendo quello che incontra. Grazie a una pila a combustibile microbiologica, trasforma la materia organica in energia elettrica. Eliminando le sostanze inquinanti quindi, il piccolo robot ricarica le batterie per continuare la sua missione.
Brain2market utilizza caschetti e occhiali speciali per studiare le reazioni dei consumatori di fronte a un prodotto o uno spot. I dati sono poi rielaborati da un software, che è in grado di stabilire il grado di “appeal” per l’utente.
Si chiama Airlite la tecnologia realizzata dall’Italiano Massimo Bernardoni che cancella lo smog a colpi di pennello: «Ha l’effetto di un bosco». La sua vernice green, finanziata a Shark Tank, è capace di catturare gli inquinanti sfruttando l’energia della luce.
Svoltare a destra oppure fermarsi. Il tutto in sicurezza, grazie a un piccolo proiettore in grado di mostrare sulla schiena del ciclista le sue intenzioni di guida. Cyclee va montato dietro il sedile della bici e funziona grazie a un sensore che rileva il movimento.