Steve Bannon, l’ex consigliere di Donald Trump ai tempi della sua prima presidenza, non è più nel cerchio magico del repubblicano. Questo non gli impedisce di commentarne le scelte e attaccarne i consiglieri. Elon Musk, a capo di Doge e da molti definito una sorta di presidente ombra, è da tempo nel mirino di Bannon. «Peter Thiel, David Sachs, Elon Musk sono tutti sudafricani bianchi. Dovrebbero tornarsene in Sudafrica. Perché abbiamo sudafricani bianchi, le persone più razziste del mondo, a commentare su tutto ciò che succede negli Stati Uniti?». Sono le parole di Bannon in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera.
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Perché Steve Bannon ce l’ha contro Elon Musk?
La questione attorno a cui stanno litigando Elon Musk e Steve Bannon riguarda i visti H1B, ossia quelli riservati a persone con elevato grado di istruzione e competenze. Spesso questi profili vengono assunti dalle Big Tech. In un post di fine 2024 Musk ha scritto: «Il motivo per cui mi trovo in America insieme a tante persone fondamentali che hanno creato SpaceX, Tesla e centinaia di altre aziende che hanno reso forte l’America è dovuto all’H1B». Musk si è inoltre detto disposto ad andare in guerra per difendere l’H1B, anche se è comunque aperto ad alcune modifiche.
The reason I’m in America along with so many critical people who built SpaceX, Tesla and hundreds of other companies that made America strong is because of H1B.
— Elon Musk (@elonmusk) December 28, 2024
Take a big step back and FUCK YOURSELF in the face. I will go to war on this issue the likes of which you cannot…
Come ha riferito il Corriere della Sera la maggior parte dello zoccolo duro di Trump è ostile a questi visti, ritenuti parte di un disegno politico per sostituire i lavoratori americani con persone straniere. E questa è la linea dell’ex stratega di Trump: «Il 76% degli ingegneri della Silicon Valley non è americano». Bannon non se la prende soltanto con Musk, ma anche contro Peter Thiel (fondatore di PayPal e tra i più importanti investitori della Silicon Valley) e David Sachs (investitore e co-host di All In, tra i podcast di innovazione più seguiti in America).
Musk e Trump alla fine litigheranno?
Secondo Bannon l’obiettivo di Trump non è fare politica, ma «diventare trilionario». Nell’intervista al Corriere ha poi aggiunto: «L’aggregazione di ricchezza e, attraverso la ricchezza, di potere: questo è il suo obiettivo. I lavoratori americani non lo tollereranno». Da mesi i retroscena riferiscono infine di una certa insofferenza da parte del presidente eletto Trump per il protagonismo e l’attivismo di Musk. Da suo principale sostenitore, ora è nel team della Casa Bianca e potrà avere un impatto su molti dossier, a cominciare da quelli su energia, lavoro, auto elettriche e Intelligenza artificiale.