Il presidente eletto Donald Trump ha incontrato nelle scorse ore a Mar-a-Lago, in Florida, il Ceo di TikTok Shou Zi Chew. Da tempo il repubblicano ha cambiato opinione sul social di ByteDance, che nel 2020 era stato proprio lui a proporre di mettere al bando dagli USA, avanzando il rischio di cessione dei dati degli americani al governo di Pechino.
Diversi anni dopo Trump ha riconosciuto l’influenza che pure TikTok ha avuto nel successo della propria campagna elettorale ed è possibile che la Casa Bianca, dopo l’insediamento di gennaio, intervenga o faccia pressioni per evitare il ban. Quest’ultimo avverrebbe nel caso in cui il colosso cinese ByteDance non riuscisse a vendere la piattaforma entro il 19 gennaio 2025, termine ultimo stabilito in una legge bipartisan. Questo scenario non è tuttavia scontato.
Perché Trump ha cambiato idea su TikTok?
Nelle scorse ore TikTok ha fatto appello alla Corte Suprema per sospendere la legge e guadagnare così tempo in vista dell’avvicendamento alla Casa Bianca. Il presidente Biden ha proseguito nel lavoro cominciato dal presidente eletto nel 2020, firmando la legge che ora rischia di mettere al bando il social dagli Stati Uniti.
Negli ultimi anni, tuttavia, Trump ha corretto il tiro, sostenendo che una cacciata di TikTok dal territorio americano agevolerebbe Meta. «Ora che ci sto pensando, sono per TikTok, perché hai bisogno di concorrenza. Se non hai TikTok, hai Facebook e Instagram. E questo significa Zuckerberg». Questo il commento di Trump a Bloomberg in un’intervista del luglio 2024.
Sappiamo che Trump ha ancora qualche faccenda in sospeso con le Big Tech che lo hanno cacciato in blocco dai social dopo i fatti del 6 gennaio 2021, con l’assalto al Campidoglio da parte dei suoi supporter. Nel frattempo il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, ha deciso di mostrarsi dialogante e disponibile nei confronti della prossima presidenza, donando 1 milione di dollari all’inaugural fund.