Oggi, sabato 7 dicembre, riapre a Parigi la Cattedrale di Notre Dame (in foto d’apertura uno scatto del 2017) con una cerimonia ufficiale alla presenza del Presidente Emmanuel Macron e di altri capi di Stato come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo l’incendio che ha distrutto parte del tetto il 15 aprile del 2019, in Francia la ricostruzione ha seguito ritmi serrati e nel giro di cinque anni si è arrivati al momento dell’inaugurazione. Notre Dame riaprirà al pubblico domenica 8 dicembre, giorno dell’Immacolata.
Notre Dame, la ricostruzione in un video 3D
Costruita tra il XII e il XIV secolo, la Cattedrale di Notre Dame è uno dei simboli più importanti della cristianità, oltre che uno dei luoghi di culto più importanti al mondo. Nel video che abbiamo ripreso qui sopra si può notare la fase di costruzione in un time-lapse, che segue i vari passaggi di questo immenso cantiere tenuto aperto per secoli.
Quanto è costata la ricostruzione di Notre Dame dopo l’incendio?
I lavori del restauro sono partiti nel 2021 e complessivamente sono stati raccolti 846 milioni di euro da 340mila donatori. Il costo complessivo dei lavori è stato di 700 milioni di euro e sulla base di una legge francese i restanti 146 saranno comunque destinati a lavori futuri che interesseranno sempre la Cattedrale.
Réaliser ensemble l’impossible.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) November 29, 2024
C’est la France. pic.twitter.com/AZuD4og5e2
Il gemello digitale di Notre Dame realizzato da un architetto italiano
Livio De Luca, architetto di origini calabresi, è la persona che si è occupata della ricostruzione digitale di Notre Dame. In un’intervista ha spiegato che il gemello digitale realizzato dal suo team ha permesso agli architetti di notare tutti dettagli della Cattedrale prima dell’incendio. «Era davvero importante recuperare queste informazioni per restaurarla nel modo più accurato possibile», ha spiegato.