Lo aveva promesso ai suoi colleghi agricoltori. Jeremy Clarkson, giornalista ed ex volto di Top Gear e Grand Tour, ha partecipato alla protesta di ieri, 19 novembre, a Londra insieme ad altri lavoratori del settore, critici nei confronti delle misure del governo laburista guidato da Keir Starmer. «Per favore, fate un passo indietro», ha detto ai microfoni di Sky News. Da anni Jeremy Clarkson è impegnato con la sua azienda agricola nella campagna inglese, Diddly Squat, e documenta la propria attività con la serie di Amazon Prime Clarkson’s Farm.
Perché Jeremy Clarkson ha protestato insieme agli agricoltori?
Il motivo per cui migliaia di agricoltori si sono dati appuntamento a Londra per protestare è la riforma della tassa di successione voluta dal governo laburista. Come riporta la stampa UK diversi hanno spiegato che con la riforma sarebbero costretti a vendere. «Stupidi agitatori di estrema sinistra – aveva scritto giorni fa Clarkson sul Sun – si sono messi in testa che la campagna sarebbe per lo più di proprietà di persone come me che hanno acquistato fattorie per evitare di pagare l’imposta sulle successioni».
Clarkson ha chiesto al governo di ammettere che la proposta sulla riforma della tassa di successione è stata un errore. L’obiettivo di Downing Street è di introdurre, a partire dal 2026, un’imposta 20% su tutti i beni agricoli che superano il valore di un milione di sterline. Nelle scorse settimane lo showman aveva confidato di aver avuto gravi problemi di salute e ha detto di aver comunque voluto partecipare alla protesta contro il parere di medici. Con lui, a Londra, c’era anche Kaleb Cooper, agricoltore e suo collaboratore nella serie Amazon.