Mentre è ancora in corso la COP29 a Baku, capitale dell’Azerbaijan, Jeremy Clarkson ha pubblicato un altro editoriale sul Sun per dire la sua in merito alla Conferenza sul Clima dell’ONU. Nell’articolo lo showman ha parlato di Greta Thunberg, l’attivista svedese che in passato lui aveva apostrofato come una «idiota».
Jeremy Clarkson, cosa pensa della COP29 di Baku?
L’ex volto di Top Gear e Grand Tour si diverte parecchio a provocare ambientalisti, animalisti e vegani. Lo fa spesso nelle puntate di Clarkson’s Farm. Parlando della COP29 e citando i leader arrivati in Azerbaijkan, ha precisato. «In realtà, quando parlo di leader mondiali, non mi riferisco a Trump, ovviamente. Non era presente. E nemmeno Xi Jinping dalla Cina, o Narendra Modi dall’India o Putin dalla Russia. E nemmeno Macron dalla Francia. Quindi dire che si trattava di una conferenza per i leader mondiali è come dire che si sta ospitando un raduno di gruppi rock mondiali. Senza gli Stones, gli U2, gli Who o i Led Zep».
Jeremy Clarkson attacca (di nuovo) Greta Thunberg
A quel punto Clarkson ha tirato in ballo Greta Thunberg, l’attivista svedese che dal 2019 ha mobilitato milioni di giovani in tutto il mondo attraverso il movimento dei Fridays For Future. Neppure lei, ha notato il giornalista, era presenta a Baku. «Anche Greta Thunberg si è resa conto che tutta questa storia era una truffa e invece di stare fuori dalla sala della conferenza con uno striscione, si è recata nel vicino Stato della Georgia dove è apparsa con una kefiah palestinese in mezzo a una folla di persone che inneggiavano al veganismo. Non si sa bene quale fosse il loro messaggio. O come sia arrivata lì dalla Svezia. Forse è andata a piedi?».