Donald Trump non può contare soltanto sull’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, il suo più noto sostenitore. Da alcune ore pure Joe Rogan, il podcaster più seguito del pianeta, ha pubblicato un post su X nel quale conferma quel che si poteva già immaginare: voterà per il candidato repubblicano. Oggi, 5 novembre, è il giorno delle elezioni negli Stati Uniti.
Rogan ha intervistato di nuovo il Ceo di Tesla in una delle sue puntate fiume, in cui adora parlare a ruota libera di politica, società, economia. «Se non fosse per lui saremmo fottuti», ha detto riferendosi a Musk, aggiungendo che nel corso dell’intervista ha concordato su ogni punto nel discorso del miliardario a sostegno della campagna del tycoon. «Per la cronaca, sì, questo è un endorsement per Trump».
The great and powerful @elonmusk.
— Joe Rogan (@joerogan) November 5, 2024
If it wasn't for him we'd be fucked. He makes what I think is the most compelling case for Trump you'll hear, and I agree with him every step of the way.
For the record, yes, that's an endorsement of Trump.
Enjoy the podcast pic.twitter.com/LdBxZFVsLN
Chi è Joe Rogan
A fine ottobre Joe Rogan ha intervistato Donald Trump in una puntata del suo podcast The Joe Rogan Experience. Il video su YouTube ha collezionato oltre 45 milioni di visualizzazioni. Il podcaster ha un passato nelle arti marziali e nella stand-up comedy. Il suo è uno dei format più noti al mondo: nel 2020 Spotify si è aggiudicata l’esclusiva del prodotto con 100 milioni di dollari, rinnovando il contratto all’inizio del 2024 per 250 milioni.
Personaggio divisivo e carismatico, il podcaster ha ospitato personaggi controversi come Alex Jones e durante la pandemia centinaia di dottori e medici hanno scritto a Spotify chiedendo alla piattaforma provvedimenti nei confronti dei suoi contenuti, giudicati disinformativi e potenzialmente dannosi rispetto al Covid 19. A questo proposito si era mobilitato anche l’artista Neil Young, mettendo il colosso dello streaming di fronte a un bivio: o la sua musica, o il podcast di Rogan.