Oggi tutti e tre sono personaggi pubblici, divenuti famosi grazie ai tanti anni passati in giro per il mondo a guidare auto e vivere avventure al limite. Ma quando è che i membri del trio hanno iniziato a capire che erano davvero diventati VIP? Stiamo parlando di Jeremy Clarskon, James May e Richard Hammond, gli ex volti di Top Gear che da mesi ormai si stanno facendo cullare dalla nostalgia, vissuta soprattutto dai fan dopo la chiusura del programma Grand Tour.
Durante una recente intervista May ha spiegato il luogo esatto in cui ha capito che non erano più semplici sconosciuti. «Era lo speciale in Medio Oriente, stavamo guidando attraverso la Siria», ha premesso Captain Slow, il nome con cui è noto per via della sua estrema prudenza al volante.
James May, l’aneddoto al food truck in Siria
James May ricorda che a un certo punto si sono imbattuti in una sorta di food truck che vendeva falafel. «C’era un ragazzo che, per quanto potevo immaginare, viveva lì. Precisamente in mezzo al nulla. E quando mi sono avvicinato alla piccola finestra lui mi ha detto: “Benvenuto nel mio Paese Captain Slow”». Il trio di Grand Tour e Top Gear hanno viaggiato e guidato in tutto il mondo. Clarkson ha confidato – senza essere contraddetto dai colleghi – che il Paese più bello che abbiano mai visitato è stato lo Zimbabwe.
Ma oggi che cosa combinano i tre? Anzitutto non smettono di rilasciare interviste, anche se ciascuno rimane concentrato sui rispettivi business: May recensisce auto, ma soprattutto produce gin; Hammond è rimasto legato alle quattro ruote e infatti gestisce un’officina per rimettere a nuovo auto vintage; Clarskon, infine, ha aperto una fattoria divenuta famosa in tutto il mondo grazie alla serie Amazon Clarkson’s Farm (non però senza qualche difficoltà).