Dopo i 170 episodi di Top Gear, trasmissione automobilistica che ha infranto ogni record di ascolto e le 46 puntate di Grand Tour, clone firmato Amazon Prime Video che non è più riuscito a replicare i fasti dello show della BBC non c’era più spazio per altre cose nuove.
Ne è convinto James May, uno dei tre moschettieri che, silenzioso ma testardo, con le sue fissazioni ma dall’impeccabile umorismo british, ha saputo entrare nel cuore di milioni di spettatori assieme ai compagni di scorribande Richard Hammond e Jeremy Clarkson. «È un po’ triste e so che la gente è rammaricata del fatto che sia finita all’improvviso, ma non poteva andare avanti per sempre e stiamo tutti invecchiando», ha spiegato May ai microfoni di Yahoo News UK.
James May sulla fine del sodalizio con Clarkson e Hammond
Nessuno dei tre ha intenzione di ritirarsi a vita privata. Hammond continuerà a testare auto anche online, Jeremy Clarkson non ha mai smesso di recensirle dalle colonne del Times e settimanalmente fa scoppiare qualche nuova polemica oltre a proseguire lo show sulla sua fattoria, mentre May ha lanciato un brand di gin e sta per iniziare una serie sugli esploratori che hanno fatto la storia.
Tutti e tre insomma erano concordi che fosse giunto il momento di parcheggiare in garage l’esperienza del trio. Per James May «è stato come se avessimo messo da parte lo show silenziosamente piuttosto che distruggerlo».
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Prima che Clarkson spiegasse, durante l’ultima puntata di The Grand Tour, che la colpa della fine della serie fosse solo delle auto elettriche («Non puoi davvero recensirle o apprezzarle. Non mi entusiasmano affatto, sono solo m****»), lo stesso corpulento giornalista britannico aveva detto che erano ormai finite le idee su cosa fare e dove andare, avendo fatto di tutto a bordo di una quattro ruote oltre a definirsi «troppo vecchio e ingombrante per salire sulle auto che mi piacciono».
Infine, tornando a James May, al giornalista che gli chiedeva se avesse già realizzato di aver chiuso per sempre un capitolo tanto importante della propria carriera, ha risposto: «Sì, ma continuerà a tornarmi in mente con piccoli dettagli. Come quando durante la puntata finale di The Grand Tour ho parlato delle emozioni che mi avrebbe suscitato solo vedere la mia vecchia borsa verde che ho usato unicamente per i viaggi con gli altri due».
Quindi ha aggiunto: «Per tutto questo tempo altre persone hanno organizzato efficacemente le mie vacanze, noi dovevamo solo presentarci e fare la parte della presentazione e dell’avventura. Quindi ora che dovrò organizzare da me le mie vacanze credo che probabilmente ne farò solo un paio all’anno, ma ho fatto tutto ciò per molto tempo, ne sono molto grato».