Sarebbe un’ulteriore pietra miliare nella space economy. SpaceX punta a testare la possibilità di trasferire propellente a una navicella di Starship tramite l’aggancio con un altro esemplare del vettore spaziale più alto al mondo (121 metri). La società aerospaziale di Elon Musk ha festeggiato uno storico risultato a ottobre scorso quando il razzo Starship è stato ripreso al volo dalle rampa Mechazilla dopo un atterraggio controllato.
Starship: obiettivo Luna
Come si legge su TechCrunch SpaceX ha un contratto da oltre 4 miliardi di dollari con la NASA che impegna l’azienda di Musk a consegnare due razzi Starship all’agenzia spaziale americana per consentire il ritorno sulla Luna attraverso la missione Artemis. L’anno in cui si attende il nuovo allunaggio è il 2026 (mese indicato: settembre).
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Per far sì che l’esplorazione spaziale si strutturi in una maggiore presenza umana attraverso colonie è necessario che la tecnologia favorisca continui rifornimenti. Garantire propellente a una navicella in volo va proprio in questa direzione e rappresenta un’attività sperimentale che SpaceX può aggiungere (dietro pagamento) al contratto con la NASA. «Sarebbe la prima volta che viene dimostrato su questa scala – ha detto Kent Chojnacki della NASA -. Una volta che l’avremo fatto, si sarà davvero aperta l’opportunità di spostare enormi quantità di carico utile al di fuori della sfera terrestre».