Sull’app IO è in arrivo IT Wallet, il portafoglio digitale che permette agli utenti di archiviare i documenti nelle loro versioni digitali che potranno anche essere mostrati alle forze dell’ordine in caso di richiesta (ad esempio a un posto di blocco) oppure negli uffici comunali per le pratiche burocratiche. Insomma, avranno valore legale. Ma l’accesso non avverrà in contemporanea per tutti. Scopriamo chi, come e perchè.
Chi avrà accesso per primo a IT Wallet?
È stato scelto un approccio graduale per permettere a tutti di accedere. In un primo momento, circa 50.000 cittadini vedranno comparire il portafoglio digitale all’interno dell’applicazione. I criteri di selezione non sono noti, anche se il team al lavoro sul progetto ha dichiarato in passato di aver inizialmente pensato a un campione rappresentativo della popolazione
, pescando tra diverse età, professioni e provenienze geografiche. Con tutta probabilità, accadrà di nuovo così.
Gli altri dovranno invece attendere fino a giovedì 5 dicembre, quando la novità sarà resa disponibile a tutti gli italiani, passando per altri due step intermedi, come si apprende da Repubblica. Ecco quali sono le quattro fasi della distribuzione:
- mercoledì 23 ottobre per 50.000 cittadini;
- mercoledì 6 novembre per 250.000 cittadini;
- mercoledì 20 novembre per 1.000.000 di cittadini;
- giovedì 5 dicembre per tutti.
Quali documenti si potranno vedere dall’app?
Nell’app IO saranno disponibili da subito:
- La patente di guida (solo per l’Italia, per mettersi al volante all’estero sarà comunque necessario quella fisica);
- La tessera sanitaria (la Carta Nazionale dei Servizi con il codice fiscale);
- La carta europea della disabilità.
In futuro, dal Wallet si potrà accedere anche alla carta d’identità (in arrivo entro il 2025), alla tessera elettorale, ai certificati anagrafici come quelli di nascita, di residenza e di matrimonio, ai titoli scolastici, agli attestati (ISEE, di disoccupazione ecc.), al fascicolo sanitario elettronico e alla firma digitale, con l’idea di estendere, nel tempo, il raggio d’azione anche a servizi pubblici e privati come quelli relativi ai trasporti. Ad esempio, sarà possibile trovare nel portafoglio digitale gli abbonamenti ai mezzi di trasporto, ai biglietti aerei, quelli per assistere a uno spettacolo e così via, a seconda di quali realtà sceglieranno di aderire al progetto. Per l’autenticazione, come già avviene, serviranno le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure CIE (Carta di Identità Elettronica).