«Verificheremo». Politico non tra i più loquaci, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sta vivendo da protagonista queste settimane di scrittura della Legge di Bilancio. Nelle scorse ore è infatti tornato su uno degli argomenti più delicati per la finanza pubblica degli ultimi anni, il Superbonus 110%. Nei piani di Giorgetti bisognerà verificare l’aggiornamento delle rendite catastali, a partire dai cosiddetti immobili fantasma non regolarizzati (e in aumento).
Superbonus: cosa sappiamo sull’ipotesi nuove tasse?
Come si legge sul Corriere della Sera, in realtà la legge odierna prevede già che chi ha beneficiato del Superbonus debba aggiornare la rendita catastale, ovvero il valore attribuito agli immobili dal Catasto e che serve come base imponibile per il calcolo di diverse imposte come l’IMU. Quel «verificheremo» significa che Giorgetti ha intenzione di andare a pescare nuovo gettito, con l’ipotesi anche di passare al setaccio chi ha beneficiato di bonus ordinari. «Andremo a vedere se i beneficiari del Superbonus hanno comunicato la variazione della rendita all’Agenzia delle entrate, come sono obbligati a fare: così i Comuni potranno contare su qualche risorsa in più».
I piani del ministro dell’Economia potrebbero senz’altro scontentare alcuni membri del governo di centrodestra, area politica che ha sempre tenuto alta l’attenzione sul tema casa. Nel momento però in cui Banca d’Italia ha rivisto le stime di crescita del Pil 2024 allo 0,8% (contro l’1% previsto da Palazzo Chigi) il membro dell’esecutivo mira a una manovra di «ambizione e realismo».
Cosa ha detto Giorgetti su rincari per il diesel?
A proposito di tasse, nelle scorse settimane è circolata la notizia di un possibile allineamento delle aliquote per le accise del diesel. «Ci sarà un allineamento – ha confermato Giorgetti – probabilmente ci sarà una riduzione delle benzina e un innalzamento del gasolio, cercando di evitare contraccolpi per le categorie che utilizzano il gasolio per scopi professionali».