Per quanto diversi tra loro, gli sceneggiati di Peter Jackson su Il Signore degli Anelli e la serie Amazon Gli Anelli del Potere hanno punti di contatto. In un caso specifico per quanto riguarda il dietro le quinte e la preparazione degli attori alla dizione: nella produzione di Prime Video è stata infatti coinvolta Leith McPherson, dialect coach, che aveva già affiancato i diversi attori nella trilogia de Lo Hobbit per far loro imparare le complesse lingue inventate da Tolkien. McPherson ha lavorato al fianco di Charles Edwards, l’interprete di Celebrimbor. Nella seconda stagione appena conclusa c’è un episodio in cui l’elfo che ha forgiato gli Anelli, spinto da Annatar (Sauron), pronuncia un discorso nel Linguaggio nero.
Come si impara il Linguaggio nero?
Edwards ha dovuto ovviamente imparare a memoria il Poema dell’Anello nel Linguaggio nero. Per entrare a pieno nella parte si è fatto fornire anche una audioguida su come avrebbe dovuto suonare il parlato. In un’intervista l’attore ha ammesso che, nonostante la passione per Tolkien, non aveva mai sentito parlare del più importante fabbro dell’Eregion. «Quando ho ottenuto questo ruolo, non avevo mai sentito parlare di Celebrimbor. Da bambino ero un grande fan del Signore degli Anelli e ne ero ossessionato. Ma non sapevo chi fosse Celebrimbor»
Quante lingue ha inventato Tolkien?
Essendo un filologo di professione, Tolkien ha sfruttato la propria passione per le lingue inventandole per la sua saga fantasy. Non si è limitato a coniare qualche espressione, ma ha partorito sintassi, grammatica e vocaboli. Le più famose sono il Quenya, una lingua elfica antica, mentre il Sindarin è la diffusa tra gli Elfi della Terra di Mezzo. Vanno citate poi la lingua nera di Mordor, il Khuzdul, la lingua segreta dei Nani e l’adûnaico, parlata dagli uomini di Númenor.