«Dal punto di vista dell’illuminazione, avevamo il vantaggio di aver bombardato la città con palle di fuoco. Quindi c’era un sacco di fuoco, un sacco di fuoco vero». Il direttore della fotografia Alex Disenhof, che ha seguito i lavori di alcuni episodi de Gli Anelli del Potere, si è soffermato su una delle puntate più importanti della seconda stagione, ovvero la settima quando va in scena l’assedio all’Eregion da parte degli orchi di Adar, per stanare Sauron. Alcune scene dovevano essere in notturna e così in un’intervista Disenhof ha spiegato come è riuscito a venirne a capo per mantenere sempre un’adeguata visibilità sullo schermo. Oggi, 3 ottobre, è disponibile l’ultimo episodio che conclude la seconda stagione.
Eregion: come illuminare il buio?
«Ho potuto usare il fuoco vero e il fuoco finto che abbiamo illuminato con le luci come chiave di lettura per gran parte della scena. Abbiamo mantenuto l’atmosfera lunare che si vede un po’ nelle ombre, quindi non è buio pesto, ma ha comunque una sua atmosfera».
Disenhof ha poi proseguito. «Facendo un esempio pratico, per la scena in cui Elrond cade a terra, io volevo vedergli comunque il viso, e fortunatamente sono stato messo in condizione di poter chiedere al reparto degli effetti speciali di inserire un incendio o una fiamma a un metro e mezzo dalla sua testa. È servito a tenere l’inquadratura viva in qualche modo ed è stato anche un piccolo trucco per l’occhio, perché quando hai una fonte luminosa nell’inquadratura, tendi a socchiudere le palpebre e quindi tutto ti sembra più scuro di quanto sia in realtà. Utilizziamo sempre questi trucchi».