«Faccio la sales da quasi dieci anni. Ogni giorno bisogna definire la strategia e capire a chi vendere e questo richiede molto tempo. Non si identifica facilmente la persona giusta con cui interfacciarsi». Partendo da questa situazione la Ceo di Sailes Yes, Eleonora Senini, ha deciso di fondare una startup in grado di aiutare il reparto vendite delle aziende a individuare profili e prospect sempre nuovi, sfruttando l’intelligenza artificiale. Grazie alle API, si utilizza il bacino di LinkedIn per trovare contatti di valore.
Sailes Yes, come è pensata la piattaforma
Lanciata nei primi mesi del 2024 e in fase di accelerazione in Startupbootcamp, la startup non ha ancora terminato lo sviluppo della propria piattaforma. Come ci ha spiegato la Ceo l’azienda si aspetta di arrivare sul mercato nella seconda metà del 2025 ed è al momento alla ricerca di fondi (300mila euro è l’obiettivo ottimale fissato). Sul sito intanto è disponibile un mock-up che rende l’idea di come funzionerà l’interfaccia per gli utenti.
Tramite la piattaforma e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale Sailes Yes punta a realizzare una sorta di rassegna stampa quotidiana per il sales, in grado di aiutarlo a capire con quale buyer persona mettersi in contatto su LinkedIn. «Prima di tutto si inserisce il sito web della propria azienda – ci spiega la Ceo -. Il sistema restituisce i punti di forza e di debolezza dell’offerta. L’output è la lista di potenziale contatti su LinkedIn».
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In seguito la startup si immagina la generazione di messaggi personalizzati, variando il tone of voice di volta in volta, per inviare una richiesta di contatto su LinkedIn, senza scadere nello spam, ma con l’obiettivo di generare valore e raggiungere prospet per chi vende. «La piattaforma ogni giorno ti creerà una lista di top matches con cui mettersi in contatto».
La scelta di LinkedIn non è casuale dal momento che sul social del lavoro la platea di professionisti e aziende è nutrita. «Molto spesso – conclude la Ceo Senini – vengono fornite liste di contatti molto generiche che vengono contattate a tappeto senza una strategia alla base. Il tutto, infatti, si basa esclusivamente sulla quantità e non sulla qualità, fondandosi dunque solo sulla legge dei grandi numeri. Ciò non aiuta i sales a identificare il reale target a cui interfacciarsi».