Siamo nel pieno dell’alta stagione e i social traboccano di immagini e video di overtourism. Dopo gli anni difficili della pandemia, città balneari, di montagna e grandi destinazioni europee sono tornate ad accogliere milioni di turisti. La gestione di questi flussi non è facile e aumentano le amministrazioni che si stanno domandando se ci sia un’alternativa. In Spagna Siviglia, capoluogo dell’Andalusia, starebbe studiando un’ipotesi per colpire gli affitti irregolari di appartamenti: bloccare le forniture d’acqua come forma di deterrenza.
Siviglia, c’è dibattito sull’overtourism
Come si legge sul Post sono circa 5mila gli immobili affittati in maniera irregolare nella città spagnola. In parte sono registrati regolarmente, ma violano la regola secondo cui gli affitti brevi si possono stipulare solo per appartamenti al piano terra e al primo piano; in altri casi invece le case non sono state proprio registrate e i proprietari le mettono in affitto per i turisti.
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Al governo della città c’è un sindaco del Partito Popolare, di centrodestra. All’opposizione i socialisti hanno attaccato questa proposta di interruzione delle forniture d’acqua per colpire il turismo irregolare, sostenendo che non sia una soluzione percorribile, nè legale soprattutto se le utenze vengono pagate. La soluzione ad ogni modo non sarà comunque nel breve termine.