«Lo sport è un ‘farmaco’ che non ha controindicazioni e fa bene a tutte le età. Il Disegno di legge che ho presentato intende dare la possibilità a pediatri, medici di medicina generale e specialisti di inserirlo in ricetta medica, così che le famiglie possano usufruire delle detrazioni fiscali. La speranza è che, recuperando attraverso il 730 parte dell’investimento, le persone siano incentivate a impegnarsi in attività positive per la propria salute». Così si è espressa Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva che ha presentato un disegno di legge sottoscritto nei giorni scorsi da tutti i partiti in X Commissione a Palazzo Madama.
Sport detraibile: è la soluzione alla sedentarietà?
I dati sulla sedentarietà non riguardano soltanto l’Italia. Secondo Eurobarometro il 45% delle persone in Europa non fa mai attività fisica. Stando all’Istituto Superiore di Sanità, che cita linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,«gli adulti e anziani dovrebbero svolgere una quantità di attività fisica di moderata intensità tra i 150 e i 300 minuti settimanali o tra i 75 e i 150 se d’intensità vigorosa».
Il provvedimento per rendere l’attività fisica detraibile nel 730, esattamente come una ricetta medica, deve ora attendere l’approvazione. Nel frattempo vi suggeriamo la lettura di due interviste che abbiamo incentrato sul tema della longevità e della salute: Nicola Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing di Newcastle (UK), ci ha parlato di buone abitudini; Simone Bianco, Principal Investigator e Director of Computational Biology di Altos Labs, ha affrontato la questione dal punto di vista di una delle più importanti biotech americane.