In caso di invasione zombie (o simili) cosa è davvero indispensabile a vostro avviso? Certo, un’arma. Ma nessuno vorrebbe mai lottare per la sopravvivenza a piedi. Ecco allora che i veicoli diventano imprescindibili per passare dalla difesa all’attacco. Earl vs. the Mutants, titolo che abbiamo testato su Steam, è l’opera prima di Falling State, software house indie di recente fondazione e con sede a Salt Lake City (USA). Il gameplay è essenziale e divertente, mirato soprattutto per intercettare i giocatori mordi e fuggi.
Earl vs. the Mutants, la recensione
Noi abbiamo affrontato le run di Earl vs. the Mutants con il joypad, trovandolo decisamente comodo per guidare e al tempo stesso usare lo stick destro per aprire il fuoco. Impersoniamo un veterano, di nome Earl, che fin da subito appare tutt’altro che spaventato dalla situazione da fine del mondo. Lui sguazza in questo caos.
La visuale è dall’alto e le varie minacce vengono segnalate da allarmi che ci suggeriscono da che direzione arriveranno le prossime ondate. Nel complesso Earl vs. the Mutants è un arcade divertente e ideale per il relax in vacanza, sempre in compagnia tra l’altro dell’adorabile Edna, una vecchietta ancora in affari con il business militare. A livello grafico il titolo non è un granché, con modelli poligonali che lasciano un po’ a desiderare.
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Ogni run ci porterà ad aprire il fuoco a volontà, con frequenti fuoripista per sterminare ogni minaccia orripilante presente sulla mappa. Se all’inizio i mutanti possono sembrarvi gestibili, vi suggeriamo di non abbassare la guardia: lo stile di guida vi ricorderà quello delle auto scontro, con traiettorie che non seguono mai una linea retta. Zigzagare in mezzo ai mostri richiederà una certa abilità al volante. Davvero non male la varietà dell’arsenale: da comuni fucili e palle chiodate ce n’è per tutti i gusti.