Dopo anni di attesa la fintech Revolut è riuscita a ottenere la licenza bancaria dalla Prudential Regulation Authority britannica. La domanda era stata depositata nel 2021. Come si legge su TechCrunch questo passaggio è importante nel percorso dell’unicorno europeo, soprattutto perché potrà erogare nuovi tipi di servizi. Finora la società aveva la licenza bancaria soltanto in Lituania, mentre in Gran Bretagna aveva una e-money license.
Revolut, un passaggio per crescere
Su StartupItalia trovate l’intervista a Francesca Carlesi, Ceo della divisione UK, che si è occupata anche di questo delicato aspetto di crescita dell’ex startup. «Ci sono due questioni sul tavolo – ci raccontava – nel momento in cui una realtà diventa così grande è senz’altro positiva una supervisione bancaria, ha senso che ci siano più tutele per i clienti; e poi con una customer base ampia, i clienti si aspettano e devono avere più prodotti a disposizione».
Con questa banking license l’azienda fintech può erogare prestiti, garantire carte di credito e dunque ampliare la propria offerta per i clienti. «Siamo incredibilmente orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo nel percorso dell’azienda e faremo del nostro meglio per rendere Revolut la banca preferita dai clienti del Regno Unito», ha dichiarato il Ceo Nik Storonsky. L’unicorno fintech ha dichiarato 2,2 miliardi di dollari di fatturato nel 2023.