Sono anni che tra Apple ed Epic Games non corre buon sangue. Nei giorni scorsi la Big Tech di Cupertino ha accettato di reintrodurre sul proprio marketplace online l’app della software house nota in tutto il mondo per la sua IP Fortnite. La novità riguarda soltanto il mercato europeo. Dopo un primo rifiuto, alla fine la multinazionale di Tim Cook è tornata sui propri passi, aggiungendo però che Epic Games dovrà comunque introdurre modifiche nei successivi aggiornamenti.
Perché Apple ed Epic Games litigano da anni per Fortnite?
Su StartupItalia scrivevamo nei mesi scorsi della soddisfazione di Epic Games per l’imminente ritorno del battle royale sui device Apple nel mercato europeo. La svolta è stata frutto del Digital Markets Act dell’Ue, che impone obblighi più stringenti ai colossi del settore, come quello di aprire i propri store ad app di terze parti. Come si legge su TechCrunch la situazione è tutt’altro che risolta: Cupertino potrebbe infatti guastare la festa alla software house, rendendo più complicata la fruizione dell’app.
«Apple sta dicendo ai giornalisti che questa approvazione è temporanea. Ci opporremo a tutto questo», hanno fatto sapere da Epic Games. Ma come mai una delle società più capitalizzate al mondo e una delle software house più note litigano da anni? Tutto è cominciato nell’estate 2020, quando i gamer di Fornite hanno scoperto dell’esistenza di un secondo metodo di pagamento per le microtransazioni in game. Si trattava di una soluzione per loro più conveniente, che evitava il pagamento della fee richiesta dalla mela morsica. Quest’ultima, non appena ha lo ha scoperto, ha deciso per il ban del titolo dall’App Store.