È davvero una piccola – grande magia quella che XP-Pen, azienda hi-tech fondata nel 2005 in Giappone e oggi con sede a Shenzhen, in Cina, è riuscita a compiere col Magic Drawing Pad. Una magia inattesa, dato che è il suo primo esperimento nel settore dei tablet. Il marchio nipponico, infatti, finora si era focalizzato solo sulle tavolette grafiche per artisti. Al tablet appena sfornato però mancava ancora qualcosa per dirsi completo: la tastiera e la XPPen Smart Keyboard che oggi recensiamo completa infine il quadro.
XPPen Smart Keyboard, la recensione
Come avevamo scritto recensendo il Magic Drawing Pad, il device di XPPen è sufficientemente performante (il processore è un Octa-core MT8771 2 x A76 2.4 GHz, 6 x A55 2.0 GHz con memoria ROM da 256 GB) per essere un ottimo tablet per lo studio e il lavoro come pure un compagno fedele per lo svago.
Ma chi lo volesse utilizzare per studiare, magari come sostituto del proprio laptop (è decisamente meno ingombrante e pesante) fino a poche ore fa era costretto ad abbinargli una tastiera bluetooth. Poco male, noi per esempio lo abbiamo usato per scrivere molti degli articoli che vedete su StartupItalia assieme alla simpatica tastierina Lyra di Trust (l’abbiamo recensita qui) che ha l’indubbio vantaggio di fornire, spendendo 30 euro o poco più, un mouse e una keyboard di dimensioni davvero compatte, sintonizzati sul medesimo ricevitore.
Diversi però gli svantaggi di questa conformazione: anzitutto, come avevamo detto nella recensione di Lyra, si tratta di accessori “da battaglia”, quindi tutt’altro che perfetti e sensibili. Ma, soprattutto, richiedendo un ricevitore bluetooth si è costretti a occupare la sola porta USB-C presente nel Magic Drawing Pad (serve peraltro anche un adattatore USB/USB-C) e questo rende necessario un hub con più ingressi nel caso vogliate lavorare col tablet sotto carica. E poi naturalmente occorre portarsi tutto l’armamentario appresso, anche uno stand che regga il tablet dato che la custodia inclusa nella confezione non fa da leggio.
Insomma, lavorare come si deve in mobilità utilizzando il device a stregua di surrogato di un laptop rischiava di essere meno comodo del previsto. Ecco perché aspettavamo con ansia l’uscita della XPPen Smart Keyboard che, incastrandosi alla perfezione non solo nel device, ma anche nella sua custodia protettiva, trasforma davvero il Magic Drawing Pad da tablet a computer portatile in un semplice gesto, quello necessario a far aderire i POGO Pin che assicurano il collegamento tra il dispositivo e l’accessorio. In questo modo non serve nemmeno più uno stand, dato che è la tastiera stessa a reggere il tablet quando lo si usa come monitor, lasciandoci liberi di arrivare fino a una inclinazione di 175°.
La tastiera è davvero ben fatta, costa circa il doppio rispetto alla Lyra di Trust, ma qualitativamente i due prodotti non sono comparabili, visto che la XPPen Smart Keyboard non solo è assai più solida, ma offre una corsa dei tasti maggiormente convincente che restituisce perciò un feedback nettamente migliore durante la digitazione. Non siamo ai livelli delle tastiere meccaniche – le nostre preferite – ma l’accessorio si posiziona senz’altro tra quelle a membrana più soddisfacenti.
Abbiamo apprezzato molto il fatto che, nonostante le dimensioni estremamente contenute (280mm x 195mm) i tasti siano di dimensioni generose, arrivando a filo con le estremità dell’accessorio che riesce persino a presentare un track pad da 41,5 cm2 che ci evita il fastidio di portare dietro il mouse bluetooth (anche se non è sensibile al doppio tocco).
Ammettiamo che, una volta “indossata” la XPPen Smart Keyboard, la somiglianza con un laptop è tale che ci siamo scioccamente ritrovati a scorrere i profili della tastiera alla ricerca di altri ingressi USB. Tra i vantaggi il fatto che per installare il prodotto sia sufficiente il contatto: non serve bluetooth (si risparmia sulla batteria), men che meno sono necessari i cavi e ovviamente non occorre installare alcun driver.
Due i nei principali della XPPen Smart Keyboard, uno probabilmente più soggettivo e l’altro più oggettivo. Il primo è il peso: l’ottimo Magic Drawing Pad per via della sua diagonale generosa (12,2 pollici) pesa già 600 grammi senza custodia protettiva cui vanno ad aggiungersi i 615g della tastiera: si supera abbondantemente il chilo, si raddoppia il peso e ovviamente tutto ciò si sente, specie a spasso. Niente di realmente fastidioso, molti laptop con schermi analoghi sono assai più pesanti, tanti altri proprio come il device XPPen si posizionano sul chilo e due, ma è comunque bene saperlo. L’altra carenza, quella oggettiva, è forse il solo difetto del prodotto e riguarda l’assenza di una custodia integrata.
Come abbiamo già detto, la XPPen Smart Keyboard si incardina alla perfezione nel Magic Drawing Pad senza la necessità di togliere la custodia protettiva, tuttavia in caso di urti e cadute, la parte sottostante resta scoperta e, dato che la tastiera non è delle più economiche, bisogna starci davvero attenti mentre si porta in giro il tablet.
Questi comunque sono i soli difetti di un accessorio altrimenti completo e convincente, che fa della qualità il suo punto di forza e che contribuisce a migliorare enormemente l’esperienza col Magic Drawing Pad come valigetta di lavoro portatile, da avere sempre con sé.
Il tablet di XPPen, infatti, come si ricordava è un device che può assistervi tanto nello svago e nel disegno (non si dimentichi l’ottima stylus X3 Pro Pencil in bundle dai 16.384 livelli di pressione e dotata di doppi pulsanti per passare dalla gomma alla matita in un tap e dal pennino in feltro di soli 1,65 mm), quanto nello studio e nel lavoro e, ora che l’azienda ha rilasciato anche la tastiera ufficiale, il prodotto può dirsi completo. E, data la qualità generale del tablet, speriamo non si tratti di una incursione isolata di XPPen nel campo dei tablet. Vogliamo altre “magie”.