«Uno dei claim di illimity è sbloccare il potenziale delle PMI italiane. Questa azienda pensa che ogni persona sia portatrice sana di perfezioni e imperfezioni». Marco Russomando, Chief HR & Organization Officer, ha presentato a StartupItalia le diverse attività che la banca ha rivolto nel corso degli anni alle proprie risorse, così come a vari target di pubblico. Sul nostro magazine abbiamo raccontato a lungo il percorso di illimitHER, ciclo di webinar lanciato per ascoltare storie di donne che hanno saputo combattere gli stereotipi ed eccellere nelle materie STEM. Ma il palinsesto di attività si è ramificato per rivolgersi a segmenti specifici, puntando sulla formazione, sui talenti e sulla valorizzazione della diversity.
Marco Russomando: il percorso di TheWaveProgram
Su StartupItalia uno dei nuovi format realizzati da illimity che stiamo raccontando negli ultimi mesi è TheWaveProgram, il programma di empowerment giovanile nato per ispirare i giovani a sviluppare e valorizzare le proprie capacità. Il progetto si sviluppa attraverso partnership con enti e associazioni che aiutano i giovani nella loro crescita: la prima siglata in questo senso è con l’associazione non profit Young Ambassadors Society (YAS), nata nel 2011 e costituita da giovani under 35, che si occupa di gestire i processi ufficiali di engagement giovanile dei Vertici G7/G20 per l’Italia.
«The WaveProgram – ha sottolineato Russomando – permette ai giovani di immaginare un nuovo futuro ed esercitarsi su proposte di policy su tematiche che impatteranno fortemente il mondo di domani. L’idea fondante è l’importanza della diversità di visione: i giovani possono portare la propria prospettiva in maniera integrativa rispetto ai policy maker, hanno la possibilità di mettere a fuoco il potenziale ed esprimerlo».
Con le live di TheWaveProgram trasmesse su StartupItalia i giovani possono lasciarsi ispirare dalle storie di giovani talenti in Italia e all’estero. Con questo progetto non si raggiungono solo giovani esterni ma si crea un dialogo anche con gli illimiter. Nell’ambito infatti della partnership tra TheWaveProgram e YAS, la banca ha avuto la possibilità di far partecipare sei under 35 al Global Youth Leaders Program, il percorso di formazione che prepara i giovani delegati al Y7 Summit e che prevede otto incontri online e in presenza per approfondire i 4 temi chiave: sostenibilità e cambiamenti climatici, inclusione e pari opportunità, innovazione e trasformazione digitale, imprenditorialità e futuro del lavoro.
L’attenzione di illimity nei confronti di queste tematiche deriva d’altra parte dalla composizione dell’azienda stessa: «I nostri under 35 sono quasi il 50% degli illimiter», ha ricordato Marco Russomando “perciò è importante mettere a disposizione dei giovani coinvolti in questi programmi strumenti, competenze e spunti di riflessione per favorire il dialogo sperimentando nuove idee».
Sulla scia di illimitHER
Proseguiamo nelle varie iniziative portate avanti dalla banca, passando a Young Women Empowerment Program: in questo caso illimity collabora con la Fondazione Ortygia Business School aderendo al programma di mentoring YEP (Young Women Empowerment Program), disegnato con l’obiettivo di includere e valorizzare il talento femminile supportando la crescita economica e sociale del Sud Italia. «Come con illimitHER, l’idea è che in Italia ci sia ancora un forte bisogno di fornire alle giovani strumenti di empowerment». Ma perché una banca dovrebbe focalizzarsi su simili tematiche?
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«È uno scopo sano che genera utili – ha risposto Marco Russomando -. In ottica di attrazione di dipendenti è positivo, perché ci apriamo alle persone con talento, attente al tema dell’inclusione e dei diritti. In qualche modo è come se facessimo una selezione all’ingresso». Una volta all’interno di illimity ci sono poi diversi percorsi che si possono intraprendere per sviluppare le proprie soft skills e ampliare gli orizzonti. Tra questi, ad esempio, c’è Rising Star: per le persone individuate come Rising Star viene attivata un’offerta ad hoc per facilitare la loro crescita professionale e personale. L’obiettivo a tendere è alimentare una Talent Community aziendale.
Chi partecipa a questo percorso ha modo di seguire un vero e proprio Erasmus in azienda: si tratta di una metodologia di apprendimento che prevede per l’illimiter un periodo di formazione e lavoro continuativo all’interno di una divisione diversa da quella di appartenenza, stando gomito a gomito con un professionista durante le mansioni quotidiane, al fine di comprendere e mettere in pratica le competenze previste dal ruolo. L’iniziativa dura dalle 6 alle 12 settimane. «È un programma pluriennale che riguarda la popolazione giovane, under 33, che ha espresso grande performance e coerenza nei comportamenti».
Come un Virgilio in azienda
C’è poi il Cross mentoring: in azienda si instaura una relazione (formale e informale) tra un soggetto con più esperienza (Mentor) e uno con minor esperienza (Mentee), al fine di far sviluppare a quest’ultimo competenze in ambito lavorativo e sociale a prescindere dalla seniority. «La portiamo avanti da quattro anni come iniziativa: succede che questa relazione dà valore ad entrambe le parti, stabilisce un’intimità professionale e genera gratitudine». Finora l’azienda ha organizzato sette edizioni, coinvolgendo oltre 210 persone tra mentee e mentor.
Un’altra iniziativa che mira a rendere ancora più inclusiva la cultura aziendale è la creazione del network dei Buddy illimity, ovvero un percorso formativo rivolto agli illimiter che mostrano capacità ed empatia nell’inserimento dei nuovi colleghi ancora prima dell’ingresso nel Gruppo, per un totale di 8 settimane di affiancamento. «Ai nuovi illimiter facciamo un on-boarding in cui viene presentata l’azienda, i legami tra le varie funzioni e poi si viene affidati a un buddy che fa da Virgilio e spiega come funzionano tutte le divisioni oltre che raccontare gli insight e i meccanismi che regolano la vita aziendale».
Focus sull’AI
In quell’ottica invece di continuo dialogo con l’esterno, un’altra figura chiave sono gli Ambassador, sempre under 35, che vengono scelti per gli eventi nelle o per quelle occasioni in cui in azienda vengono accolti studenti interessati a scoprire il mondo della finanza digitale. Un modo per creare scambio e connessioni tra generazioni vicine tra loro. Come banca impegnata fin dalla sua nascita sulla frontiera dell’innovazione e del digitale, da ormai un anno illimity ha costituito la task force sull’intelligenza artificiale.
Si tratta di un lavoro trasversale per comporre un gruppo di illimiter in grado di sviluppare casi d’uso concreti che rispondano alle necessità della banca rispetto all’utilizzo della tecnologia AI. Un gruppo eterogeneo, in termini di seniority, competenze e ruoli in azienda ma che con passione e curiosità guarda alle novità del mercato per sfruttare le potenzialità dell’AI ed integrarle in azienda.
Tutte queste progettualità servono moltissimo per le risorse interne, così come per il posizionamento sul mercato del lavoro, dove soprattutto i giovanissimi – la cosiddetta Gen Z – oggi mostrano attitudini e necessità diverse rispetto a un tempo.
«Vediamo sempre più come i giovani, in fase di colloquio, puntino a fare domande connesse al benessere, alle opportunità di sviluppo personale e la ricerca da parte dell’azienda di attenzione genuina verso l’equità, la trasparenza e la salute mentale – ha concluso Marco Russomando -. Su alcune professionalità saranno le aziende a cercare le persone e non viceversa, soprattutto per le aree IT, perciò nel futuro la chiave per le imprese, che vogliono differenziarsi e rendersi attraenti a queste nuove community di lavoratori, sarà saper costruire un ecosistema in grado di accogliere e alimentare la diversity».