Il ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, sta sondando l’ipotesi di introdurre le accise sulle batterie elettriche. Intervenuto all’Automotive Dealer Day di Verona, il membro del governo ha dichiarato che il suo dicastero «ha già iniziato a lavorare su questo punto». Al momento, come si legge su Quattroruote, non si sa a partire da quando e in che termini il settore verrà toccato: la tassa sarà pagata all’atto della ricarica esattamente come accade alla pompa di benzina?
La volontà da parte di Palazzo Chigi di introdurre le accise per la ricarica delle elettriche deriva soprattutto da un ragionamento sugli scenari futuri. L’elettrificazione delle flotte è in corso – anche se in maniera tutt’altro che uniforme in Europa e nel mondo – e con un ipotetico calo delle vendite di carburante, lo Stato italiano necessita di una fonte costante di entrate.
Cosa ha detto il ministro Giorgetti sulle accise per le batterie?
«Pensate all’effetto che avrà l’elettrificazione sullo spostamento delle accise del carburante alle nuove forme di alimentazione – ha commentato Giorgetti -. E non si tratterà solo di una riduzione del gettito ma di significativa traslazione. Si tratta di un ambito su cui il Mef ha già iniziato a lavorare anche in considerazione dell’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici».
Leggi anche: Quanto perdono le case automobilistiche nel produrre auto elettriche. I dati da Ford a Xiaomi
Negli ultimi anni il dibattito sulla transizione all’elettrico ha posto numerosi interrogativi, soprattutto rispetto ai ritmi serrati imposti dall’Unione Europea anche alle case automobilistiche per ridurre le emissioni. Il mercato è dominato dalla Cina, le cui autovetture a batterie stanno aumentando in Europa: nei giorni scorsi Stellantis ha comunicato che da settembre 2024 inizierà a vendere le vetture della startup cinese Leapmotor, di cui controlla una quota.
Motus-E, l’associazione italiana che riunisce i produttori e gli operatori interessati alla mobilità elettrica, si era già esposta sul tema. «Così come avviene per benzina e diesel – si legge sul sito – anche sull’elettricità necessaria per alimentare le auto a batteria gravano prelievi fiscali e accise, in maniera persino superiore rispetto a quanto avviene per i carburanti fossili».