Ci sono saghe, come quella di Super Mario o di Zelda, che proseguono fendendo le decadi lungo una linea retta. Sembrano non vacillare mai, riuscendo a segnare episodio dopo episodio nuovi standard qualitativi e innovativi d’eccellenza. E poi ci sono serie, come quella di Sonic the Hedgehog, che invece procedono in modo confuso e disordinato: per questi franchise la via più corta per unire due punti è l’arabesco. Inutile dire che l’analisi di queste serie è nettamente più divertente…
Sonic, la rivoluzione della velocità
C’è stato un tempo che il buon porcospino blu è stato realmente un rivoluzionario, riuscendo a competere ad armi pari con sua maestà Super Mario. A differenza di Nintendo, però, Sega non ha sempre avuto le idee chiare sulla strada da fare percorrere alla propria mascotte.
La ripercorre tutte la sesta uscita della collana di RBA “Videogiochi leggendari” dedicata interamente a Sonic the Hedgehog e alle sue numerose sbandate. Mai come in questo caso la rilettura a posteriori di frammenti di interviste, opinioni e dati di vendita risulta interessante, quasi appassionante come un romanzo.
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Sonic the Hedgehog tra corse e inciampi
Soprattutto, permette di comprendere cosa c’è dietro ai numerosi inciampi in cui è incappato Sonic nella sua corsa infinita per primeggiare nel mondo dei platform 2D e 3D. Si parte naturalmente con le analisi sui primi, indimenticabili, capitoli, tra quelli della serie principale e gli spin-off (che volendo è possibile rispolverare giocando a Sonic Origins Plus, qui la nostra recensione) fino ad arrivare ai titoli degli ultimi anni apparsi sulle console di nuova generazione (qui la recensione di Sonic Colors: Ultimate).
Per ognuno è offerta una analisi di ciò che ha funzionato e di ciò che invece non ha permesso alla serie di competere sempre ad armi pari con Nintendo. Senza dimenticare ovviamente gli errori in campo hardware che hanno portato Sega ad abbandonare quel mondo a seguito del flop del DreamCast. Insomma, abbiamo per le mani un volumetto interessante che ci ricorda, attraverso l’analisi di Sonic the Hedgehog, uno dei personaggi più iconici di sempre (anche al cinema), quanto possa essere spietato il mondo dei videogame e quanto possa essere rischioso correre a tutta velocità.