«Nella diversificazione delle catene di approvvigionamento di chip, le multinazionali statunitensi guardano anche alla Thailandia, un territorio che si attesta tra quelli più interessanti». Con queste parole il segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, ha annunciato l’intenzione, da parte degli USA, di investire in Thailandia e nel Sud-Est asiatico per diversificare la produzione di semiconduttori.
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Le parole del commissario Raimondo
«La produzione di chip è pericolosamente concentrata in uno o due paesi nel mondo», ha proseguito Raimondo durante un evento a Bangkok, sottolineando che gli Stati Uniti cercheranno di spingere ulteriori investimenti nei Paesi che fanno parte dell’Indo-Pacific Economic Framework (IPEF), l’iniziativa economica lanciata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il 23 maggio 2022 con la partecipazione di quattordici paesi membri fondatori nella regione dell’Indo-Pacifico. «Diversificare la catena di fornitura della produzione di semiconduttori è un vantaggio per tutti: Stati Uniti, Thailandia, tutti i paesi dell’IPEF», ha proseguito il commissario.
Investire in Thailandia
L’industria elettrica ed elettronica sono alcune delle principali attrazioni per investire in Thailandia e un settore chiave che il governo del primo ministro tailandese, Srettha Thavisin, sta cercando di espandere nel tentativo di rilanciare un’economia stagnante. E se le dinamiche della catena di fornitura manifatturiera globale sono state influenzate dai conflitti geopolitici, queste hanno anche attratto il trasferimento degli impianti di produzione di semiconduttori nel Paese. In quest’ottica, il Board of Investment della Thailandia offre una serie di incentivi, agevolazioni fiscali ed esenzioni dai dazi per attirare investimenti nell’industria dei semiconduttori. Dopo la visita nelle Filippine, il commissario Raimondo ha anche annunciato che le società statunitensi sarebbero pronte a investire oltre 1 miliardo di dollari nel Paese in settori come quelli dell’energia solare, dei veicoli elettrici e della digitalizzazione.