Silicon Box, la società di semiconduttori di Singapore, investirà in Italia 3.2 miliardi di euro per un nuovo impianto produttivo di chip, il primo nel suo genere nell’Unione Europea. Secondo quanto ha annunciato il ministro del made in Italy, Adolfo Urso: «I recenti sconvolgimenti globali sottolineano la necessità di costruire una catena di approvvigionamento più resiliente per i semiconduttori in Europa. Il governo mette i chip e la microelettronica al centro delle priorità strategiche. Questa iniziativa testimonia ancora una volta che siamo in grado di attrarre gli interessi dei player tecnologici globali e che l’Italia è in corsa per ricoprire una posizione di leadership nel settore. Siamo convinti che questa nuova struttura fungerà da catalizzatore per ulteriori investimenti e innovazioni in Italia».
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Silicon Box e nuove opportunità di lavoro
Silicon Box, con sede a Singapore, guidata dall’a.d. Byung Joon Han, è specializzata in tecnologie chiplet integration e advanced packaging e test, e, con il nuovo stabilimento italiano, contribuirà alla domanda di assemblaggio di semiconduttori – principalmente in Europa – per nuove tecnologie nel campo dell’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici. Al progetto, che avrà sede nel Nord Italia, lavoreranno 1.600 persone. «L’Italia è stata la prima scelta per la nostra espansione globale – ha commentato l’a.d. Byung Joon Han- Crediamo che l’innovazione dei nostri Paesi sia guidata da valori culturali simili, che abbracciano curiosità, passione e un instancabile impegno verso l’eccellenza». La progettazione e la pianificazione del nuovo sito sono già in corso, mentre per l’effettivo inizio lavori si dovrà attendere l’approvazione da parte della Commissione Europea.