Per chi ci avesse preso gusto con le avventure di Last Train Home, il titolo indie sviluppato da Ashborne Games in cui dobbiamo riportare a casa membri di una legione cecoslovacca, in fuga dalla Russia al termine della Grande Guerra, ebbene è arrivato il DLC con nuove interessanti novità in termini di contenuti, protagonisti ed esperienze. Ovviamente è indispensabile aver acquistato il gioco base, per il quale vi rimandiamo alla nostra recensione. Parliamo dunque di Last Train Home – Legion Tales.
Last Train Home: Legion Tales, la recensione
Come avrete modo di scoprire questo DLC è votato anche alla narrazione di una storia senz’altro periferica rispetto alle pagine cruciali della Prima Guerra Mondiale. Questo però non rende lo studio e il ricordo di quei fatti meno importanti. Zoltan è il cantastorie che incontriamo nel videogioco, pronto a raccontarci di un’umanità in fuga, alla disperata ricerca della via verso casa.
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Last Train Home: Legion Tales si presenta con una ricchissima visuale isometrica, che ci presta l’affaccio su uno scenario bellico molto vario: il terreno di battaglia è stato studiato per una guerra di posizione, al punto che sarà fondamentale l’aspetto strategico, senza avanzare lancia in resta. L’atmosfera è tesa, ma non si abusa mai di una drammatizzazione altrimenti eccessiva per un RPG di questo tipo.
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Last Train Home: Legion Tales offre nuove missioni slegate a quelle che i gamer hanno già affrontato in Last Train Home. Come DLC siamo dunque a un livello contenutistico niente male, con situazioni che sapranno mettere alla prova l’abilita strategica in battaglia. Niente male il contorno: gli ambienti non sono riempitivi, ma reagiscono coerentemente con quel che accade.
Come ripetiamo ad ogni titolo incentrato sulla narrazione di fatti storici, il medium videoludico continua a rafforzare la propria autorevolezza nel maneggiare certi argomenti. Spesso ci sono licenze d’autore evidenti, ma in nessuna occasione viene sminuito o banalizzato l’orrore.