Uscito in Giappone nel 2020, KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! è la visual novel che atterra in Occidente per far conoscere una IP nata come light novel per poi attraversare vari medium – anime e manga – fino a giungere al mercato dei videogiochi. Il titolo, disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Steam, è una visual novel senz’altro di nicchia. Se non altro perché richiede una conoscenza non banale della lore.
KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire!: la recensione
Come visual novel KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! rimane salda sui canoni del genere. I dialoghi tra le protagoniste sono tutti in inglese. Pur concedendo alcuni momenti di fanservice, l’esperienza complessiva mira di più all’ilarità di certi momenti.
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La storia ruota attorno a una misteriosa lastra nera, che getta sulle ragazze una maledizione. Diventerà così molto più difficile svolgere i compiti richiesti. Ossia, realizzare vestiti su misura a seconda delle richieste che arriveranno. Si affronta così una commedia leggera, con battute anche ben riuscite.
La parte senz’altro più sfidante di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! resta l’organizzazione del lavoro e la ricerca dei materiali, con una programmazione per rispettare gli ordini. I giudizi da parte della community sembrano finora aver dato ragione alla software house MAGES e al publisher PQube.
In KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! si compiono poi continue scelte nei dialoghi, come in ogni visual novel. Nel complesso il gameplay è piacevole, con una direzione artistica ispirata e un bel lavoro sulla caratterizzazione dei personaggi.