Mentre al Festival del cinema di Berlino viene proiettato il loro film in anteprima mondiale, i due registi iraniani, Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha non potranno essere lì a godersi lo spettacolo. Nonostante siano in corsa per l’Orso d’Oro, il Regime di Teheran gli ha impedito di poter prendere parte alla prima della loro pellicola “My Favourite Cake“. La coppia di registi ha, allora, colto l’occasione per perorare la causa della libertà delle donne nella repubblica islamica.
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Il messaggio dal Festival del cinema di Berlino
Il messaggio di Maryam e Behtash, letto dall’attrice protagonista del loro film, Lily Farhadpour, recita queste parole: «Dedichiamo liberamente e con orgoglio la prima di questo film alle donne libere e coraggiose del nostro Paese, che sono sempre state in prima linea nelle lotte sociali e nei cambiamenti, e che stanno cercando di abbattere il muro delle credenze false, obsolete e fossilizzate, e che si sacrificano per la libertà». E di voler «ritrarre la vera immagine delle donne iraniane, che sono state bandite dal cinema iraniano dalla rivoluzione islamica», consapevoli delle conseguenze che potrebbero subire in seguito a queste affermazioni. I due registi avevano già presentato al Festival del cinema di Berlino il loro precedente film, “Le Pardon”, nel 2021, attualmente vietato in Iran.