Un titolo che promette molto, su carta. Riuscirà a prendere il largo?
Il mare non è fa tutti. Non stiamo parlando di vacanze in spiaggia (quelle chiunque saprebbe gestirle), ma di olio di gomito e tanta fatica. Ships Simulator, dopo averci fatto salpare sulla next gen di Xbox, è arrivata anche nel porto Sony. Su PlayStation 4, dove lo abbiamo testato, il videogioco è un simulatore di mestieri come tanti ne sono sbocciati negli anni. Sulla carta affascinanti, ma non sempre catturano i novellini come si dovrebbe.
Sviluppato da 100 Games, Ships Simulator è un videogioco che purtroppo non ci ha soddisfatto. Il titolo inizia con un imprescindibile tutorial nelle acque sicure di un porto. Occorre non soltanto occuparsi della prima imbarcazione, ma anche effettuare riparazioni per poi prendere il largo. Con una visuale dall’alto e senza la possibilità di interagire con le squadre di professionisti, si effettuano le manovre con il carroponte e si posizionano i container a bordo.
Le specifiche non sono poche, elemento che potrebbe stuzzicare i gamer più appassionati dei manageriali. La cosa che però salta di più all’occhio è la scarsa qualitàgrafica, tutt’altro che adatta alla next gen. I modelli poligonali sono di qualche lustro fa, sia per quanto riguarda l’acqua sia i paesaggi costieri che si scorgono dalla nave. A livello di guidabilità non siamo in un campo di vero realismo ed è un vero peccato dal momento che sarebbe stato piacevole percepire la vera sensazione di pilotare i mezzi di trasporto più grandi e pesanti del mondo.
Nel complesso Ships Simulator non raggiunge la sufficienza anche per via di una ripetitività delle missioni, poco accattivanti. Se proprio volete prendere il largo con il pad in mano vi suggeriamo di considerare altri titoli. Ad esempio Ship Fools, se vi piacciono i cooperativi; se preferite un arcade divertente e mordi e fuggi con Swordship andate sul sicuro; se volete infine un’avventura all’arrembaggio tutta italiana dovete provare King of Seas.